Musei di Nervi
Palazzi e ville, sedi di prestigio di importanti musei, impreziosiscono un contesto paesaggistico e naturale di indiscussa bellezza: lo stretto rapporto tra arte e natura ha portato alla realizzazione del polo dei Musei di Nervi. La Galleria d’Arte Moderna di Villa Saluzzo Serra, le Raccolte Frugone di Villa Grimaldi Fassio, il Museo Giannettino Luxoro e Wolfsoniana, allestita negli spazi lineari di un edificio degli anni Sessanta, sono le soste culturali di una piacevole passeggiata all’interno dei grandi parchi storici pubblici, con piante mediterranee ed esotiche, collegati al prestigioso roseto di Villa Grimaldi Fassio, da cui si coglie la magica presenza del mare.
Un unico percorso espositivo, oscillante tra collezionismo pubblico e privato, unisce le raccolte d'arte, dal Seicento ai giorni nostri, con le arti decorative della dimora-museo di Villa Luxoro, le raffinate collezioni di dipinti e sculture Belle Epoque delle Raccolte Frugone in Villa Grimaldi Fassio, le numerose opere allestite nella rinnovata Galleria d’Arte Moderna di Genova, in Villa Saluzzo Serra. Un accattivante e ricco sguardo sull’Ottocento e sul Novecento, impreziosito dalla presenza di arredi, vetri, argenti, dipinti e sculture, databili tra il 1880 e il 1945 appartenenti al museo Wolfsoniana.
Una visita che si arricchisce, nel percorso tra le ville, di scorci paesaggistici assolutamente unici.
Le 10 meraviglie
Le collezioni della Galleria d’Arte Moderna di Genova e delle Raccolte Frugone raccontano, con imperdibili testimonianze artistiche, un ampio periodo storico che si snoda dal 1850 fino alla contemporaneità.
Nell’antico edificio cinquecentesco di Villa Saluzzo Serra, ampliato e decorato tra la metà del ‘700 e l’inizio del ‘900, aperto nel 1929 ma totalmente ripensato nel 2004, si raccoglie parte della collezione della Gam con oltre 3.000 opere tra dipinti, sculture, disegni e incisioni, che prendono l’avvio dalla donazione del principe Odone di Savoia del 1866 incrementata da successivi lasciti e acquisti a preziosa testimonianza dello sviluppo culturale e artistico della nostra città e del territorio. La Galleria può vantare la selezione pubblica più ricca in relazione alla pittura en-plein-air della Scuola dei Grigi, con opere di Tammar Luxoro, Alfredo D’Andrade e Ernesto Rayper, una delle selezioni più ampie dell’opera divisionista di Rubaldo Merello e le imponenti tele di Plinio Nomellini, mentre nel campo della scultura ha la fortuna di conservare la gipsoteca del grande scultore attivo a Roma, Giulio Monteverde, con oltre 50 sculture, e, nella sala dedicata all’opera di Arturo Martini la struggente terracotta, a grandezza naturale, La Convalescente.
Villa Grimaldi Fassio, con le collezioni dei due fratelli imprenditori Lazzaro e Lugi Frugone donate alla città nel 1935 e nel 1953, testimonia invece la frizzante atmosfera nazionale ed internazionale Belle Epoque tra fine ‘800 e inizio ‘900 presentando ben tre straordinarie opere di Giuseppe Boldini, tra cui il noto ritratto di Miss Bell, che giustifica, sola, una visita al museo. Non mancano nelle raccolte di questi raffinati collezionisti gli aggiornamenti sul Simbolismo e sulla pittura dal vero e la rappresentazione del paesaggio immerso nella luce, con alcune importanti opere dei Macchiaioli Silvestro Lega, Telemaco Signorini e Giovanni Fattori.
Tra gli artisti stranieri documentati nelle collezioni, ci sono alcuni dei protagonisti significativi del post- impressionismo internazionale tra cui l’americano Richard Miller, l’artista parigino Lucien Simon e il grande pittore spagnolo Joaquín Sorolla y Bastida.
Le collezioni della Wolfsoniana, focalizzate sulle arti decorative e di propaganda del periodo 1880-1945, partono dal gusto per l’esotico diffusosi in Italia a fine ’800 e si snodano attraverso le principali correnti linguistiche ed espressive della prima metà del ’900, dall’Art Nouveau al Décò, dal Novecento al Razionalismo.
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