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Miss Bell
Luigi Frugone 1953 Genova
1903 - 1903
GAM 1524
Unità di misura: cm; Altezza: 205; Larghezza: 101
XVIII Biennale di Venezia - Venezia - 1932
L’opera venne acquistata da Luigi Frugone nel 1926 dal mercante Ferruccio Stefani. In una lettera il collezionista non nasconde il proprio entusiasmo per il possesso del dipinto, per il quale usa l’aggettivo "insuperabile". Il dipinto in realtà era destinato alla marchesa Matilde Giustiniani Pallavicini Durazzo di Genova, che voleva avviare una raccolta di opere d’arte moderna. Ma Stefani non rinunciò a proporlo a Luigi, per il rapporto amichevole e privilegiato che aveva avviato con l’industriale, e glielo vendette per 130.000 lire. Nel 1932, alla XVIII Biennale veneziana, in occasione della retrospettiva dedicata a Giovanni Boldini, "Miss Bell" venne esposto con l’esplicita indicazione della proprietà di Luigi Frugone. Ritratto di un'elegante giovane donna, forse identificabile con un’attrice della Comedie Française, Marie Jeanne Bellon, conosciuta come Miss Bell. La tela è firmata e datata "Boldini 1903". Il ritratto, dal piglio vivace e disinvolto, è contraddistinto da un’inquadratura che coglie l’effigiata dall’alto verso il basso: la composizione è riequilibrata dal movimento a spirale delle vesti, che, unitamente ai veloci e sintetici "colpi" di pennello, conferisce ariosità e slancio all’insieme. Il contrasto tra il colore nero del fiocco e della capigliatura, il biancore luminoso della scollatura e il rosso cangiante del vestito contribuisce a conferire al dipinto un impatto emozionale molto forte, tanto da farne l’immagine-simbolo delle Raccolte Frugone.