Con l'acquisto del complesso di Villa Grimaldi Fassio, il Comune di Genova inserì l’ampio e articolato giardino nello splendido percorso ambientale dei parchi di Nervi, aperto al pubblico dal 1927, dopo l'acquisto di Villa Gropallo e di Villa Saluzzo Serra; dal 1981, poi, la parte al confine orientale della proprietà, già adibita dai Tomellini Fassio a frutteto e a orto, era stata trasformata in roseto, presto assai noto grazie al "Premio Genova", concorso internazionale legato alla rosa rifiorente che ogni settembre, dal 1985 al 1999, vi si tenne. Nel 2012, dopo un significativo restauro attuato col contributo degli ibridatori che avevano esposto all'ultima edizione genovese di Euroflora del 2011, il roseto venne intitolato proprio al suo ideatore Luigi Viacava, direttore comunale del Servizio Giardini e Foreste.
Nella parte bassa del parco, al di là dei due piccoli ponti sopra il tracciato della ferrovia, si trovano la piscina, il sottopasso che consentiva alla famiglia Tomellini Fassio di raggiungere la scogliera e il mare, il solario e l'edificio con scalo - frutto sempre del segno progettuale di Daneri insieme alla piscina – poi annessi, dopo l'acquisizione pubblica, ai Bagni Medusa di proprietà comunale.