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Ernesto Rayper (Genova, 1840 - Gameragna, 1873)
olio su tela, 58 x 85 cm.
GAM 415
Ernesto Rayper, I pittori, 1863-67ca.,
Allievo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova dal 1858, Rayper fu indirizzato dal pittore Tammar Luxoro alla pittura di paesaggio. Presto il giovane artista si avvicinò alla Scuola di Barbizon, a Corot e a Daubigny, e agli ambienti artistici piemontesi decisivi per la sua formazione.
Importanti furono i contatti coi Macchiaioli, osservati alle mostre delle Promotrici genovesi e incontrati in un soggiorno a Firenze tra il ’63 e il ’64.
Soggetti ricorrenti nelle sue solenni riflessioni paesaggistiche furono Genova e le sue riviere, il Canavese, le zone intorno al Ticino, al Toce, il lago di Nemi, le colline di Firenze, le spiagge toscane del Gombo, le zone della Bormida. Ai paesaggi intorno a questo fiume gli artisti della cosiddetta “Scuola dei grigi” guidati da Tammar Luxoro dedicarono numerose opere durante vari momenti dell’anno. È il caso della tela di Rayper, I pittori, dipinta tra il 1863 e il 1867, è una luminosa e vibrante “istantanea” con cui l’ artista documentò, sotto la falda dell’ombrello verde e giallo, il lavoro en plein air degli amici pittori Issel e Casella sulle rive asciutte di un’assolata Bormida estiva: una visione che coniuga la “macchia” con la ricerca di valori tonali omogenei capaci di avvolgere terra e cielo, figure e vegetazione.