La Galleria d'Arte moderna verso un rinnovamento internazionale negli anni 50: da Antonietta Raphael, Leopold Survage a Zao Wou Ki

Tra il 1972 e il 1973 il pittore Pier Demetrio Ferrero (Torino 1906-Roma 1990) donò al museo, in memoria della moglie ligure Elena Rombo, un interessante nucleo di dodici dipinti e sei sculture raccolti nel corso degli anni e delle frequentazioni di artisti legati alla Scuola Romana, seppure non tutte riferibili al momento storico di quell’ambito. Sono meritevoli di essere apprezzate le Fragole di Carlo Socrate (Mezzana Bigli 1889-Roma 1967), plastica natura morta del 1942; i Fiori secchi di Roberto Melli (Ferrara 1885-Roma 1958), bel lavoro del 1948 in cui i volumi si sfaldano e compare una delle sue “mascherine” eseguite nel 1913; Composizione orizzontale di Corrado Cagli (Ancona 1910- Roma 1976), brano di ricercata astrazione, databile al 1949; Nudo bianco di Fausto Pirandello (Roma 1899-1975), opera di particolare intensità espressionista esposto alla Quadriennale del 1951; Contadini al lavoro di Renato Guttuso (Bagheria 1912- Roma 1987), un olio del 1951, forte e drammatico nel segno e nelle cromie, dipinto su carta poi incollata su tela, forse appartenente ad un ciclo legato al tema del lavoro agreste.

La politica di acquisti effettuati negli anni Cinquanta del nuovo direttore del museo Caterina Marcenaro privilegia, pur nell’esiguità degli investimenti economiche, la pittura astratta e le  esperienze che connotano il periodo post-bellico. Da segnalare, sul fronte di una tradizione figurativa legata al mondo del lavoro e di un marcato realismo sociale, La mattanza di Aligi Sassu (Milano 1912-Pollensa 2000) acquistato alla I Biennale Internazionale d’Arte Marinara di Genova nel 1951; mostra alla quale venne comprato il Leopold Survage, Pechêuses de Collioure, del 1930 e anche un dipinto, Battello e mare, del cinese naturalizzato francese Zao Wou Ki (Pechino 1921–Nyon 2013), suggestionato dai segni di Paul Klee.

Di assoluta intensità l’arcaico e aspro modellato espressionista del Sogno di Sandro Cerchi, esposto alla Biennale veneziana del 1948, e non lontano dagli esiti della scultura di Paolo Giacometti; sempre in  Biennale si acquistò nel 1958, una natura morta, Blue Still Life n°1 dell’inglese William Scott (Greenock 1913- Bath 1989), interessante olio che propone, con toni quasi bicromi, la rivisitazione pressoché astratta e molto “matissiana” di un soggetto del quotidiano domestico.

Aligi Sassu - La mattanza

Aligi Sassu - La mattanza

Aligi Sassu - La mattanza

Aligi Sassu - La mattanza

Leopold Survage - Pecheuses de Colliure

Leopold Survage - Pecheuses de Colliure

Leopold Survage - Pecheuses de Colliure

Leopold Survage - Pecheuses de Colliure

Battelli e mare

Battelli e mare

Battelli e mare

Battelli e mare

Fragole

Fragole

Fragole

Fragole

Fiori Secchi

Fiori Secchi

Fiori Secchi

Fiori Secchi

Composizione Orizzontale

Composizione Orizzontale

Composizione Orizzontale

Composizione Orizzontale

Nudo Bianco

Nudo Bianco

Nudo Bianco

Nudo Bianco