Un caposcuola della pittura di storia: Nicolò Barabino

Un caposcuola della pittura di storia: Nicolò Barabino

Nella terza sala si trovano alcuni dipinti di Nicolò Barabino (Genova 1832-Firenze 1891), tra cui Gli ultimi momenti di Carlo Emanuele I di Savoia, grandiosa tela donata alla città di Genova nel 1891 dal committente, il re Umberto I di Savoia, per ricordare la figura dell’artista.

Pittore di storia per eccellenza, Barabino raggiunse Firenze nel 1857 – dove ebbe poi modo di realizzare le lunette per i portali di Santa Maria del Fiore - e fu tra i frequentatori, con gli artisti macchiaioli, del famoso Caffè Michelangelo. Noto è un suo viaggio a Parigi, a visitare le mostre dei salons francesi e i suoi contatti con gli impressionisti, di cui trattenne nelle sue opere di piccolo formato e nei bozzetti, il fare sciolto, veloce, ricco di fresco naturalismo. In questa direzione si devono leggere  La testa di Abissino, i bozzetti per il soffitto del palazzo genovese del senatore Tito Orsini, in particolare Dante incontra Matelda e per la pala della Madonna del Rosario nella Chiesa dell’Immacolata, sempre a Genova.

GAM Galleria d'Arte Moderna

Nicolò Barabino "Gli ultimi momenti di Carlo Emanuele I di Savoia"

Nicolò Barabino "Gli ultimi momenti di Carlo Emanuele I di Savoia"

GAM Galleria d'Arte Moderna

Nicolò Barabino "Gli ultimi momenti di Carlo Emanuele I di Savoia"

Nicolò Barabino "Gli ultimi momenti di Carlo Emanuele I di Savoia"

GAM Galleria d'Arte Moderna

GAM, sala di Nicolò Barabino

GAM, sala di Nicolò Barabino

GAM Galleria d'Arte Moderna

GAM, sala di Nicolò Barabino

GAM, sala di Nicolò Barabino

GAM Galleria d'Arte Moderna

GAM - sala di Nicolò Barabino

GAM - sala di Nicolò Barabino

GAM Galleria d'Arte Moderna

GAM - sala di Nicolò Barabino

GAM - sala di Nicolò Barabino