Wolfsoniana
La Wolfsoniana fa parte del polo dei Musei di Nervi insieme alla GAM Galleria d'Arte Moderna, al Museo Giannettino Luxoro e alle Raccolte Frugone.
La collezione, creata dal filantropo statunitense Mitchell “Micky” Wolfson Jr. e da lui donata alla città di Genova attraverso Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, si focalizza in particolare sulle arti decorative e di propaganda del periodo 1880-1945.
La Wolfsoniana si propone come un unicum nel ricco panorama dei musei italiani. Innanzitutto per la figura del collezionista che con passione e curiosità ha formato nel corso degli anni questa importante raccolta artistica, promuovendo, contestualmente, un’istituzione a cui affidarne la conservazione, lo studio e la promozione. In secondo luogo per l’originalità della collezione che, costituita da un’ampia tipologia di materiali - dipinti, sculture, mobili, arredi completi, vetri, ceramiche, ferri battuti, argenti, tessuti, disegni di architettura, grafica, manifesti e materiali pubblicitari, bozzetti e disegni, libri e riviste - si focalizza principalmente sulle arti decorative e di propaganda dal 1880 al 1945.
Partendo dal gusto per l'esotico, diffusosi in Italia nel corso del XIX secolo, il percorso espositivo si snoda attraverso le principali correnti linguistiche ed espressive dei primi cinquant’anni del Novecento, dal Liberty al Déco, dal Novecento al Razionalismo, nel tentativo di offrire al visitatore un panorama del periodo compreso tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e la prima metà del Novecento in cui le espressioni artistiche dialogano strettamente con il contesto politico e sociale, economico, tecnologico ed estetico in cui hanno visto la luce.
Il museo si caratterizza per un allestimento cronologico-tematico, che prevede la ricostruzione di interi ambienti, e dispone di un’area dedicata alle mostre temporanee.
Le 10 meraviglie
La variegata tipologia di opere è riferibile principalmente al contesto italiano, ma con significative testimonianze delle esperienze straniere. Secondo l'approccio del suo creatore, Mitchell “Micky” Wolfson Jr., non interessano solo le valenze estetiche degli oggetti custoditi, ma anche i più profondi significati storici e sociali dell’epoca che essi trasmettono.
Ogni tassello di questa raccolta contribuisce così a ricomporre, in una fitta rete di rimandi e di contrappunti storici e artistici, la complessità di una fase storica che ha segnato in maniera determinante la nascita e l’evoluzione dell’età contemporanea. E tutte le opere contribuiscono ad analizzare quei fattori di cambiamento che caratterizzarono questo denso periodo storico: i profondi legami intercorrenti tra arte e politica; la dialettica tra le spinte avanguardistiche e i richiami alla tradizione; i mutamenti del gusto nel campo dell’arredo; l’apporto di materiali inediti e di nuove tecnologie nell’evoluzione del design; l’impatto espresso sulla società del tempo dai nuovi mezzi di trasporto; il sofisticato uso di messaggi persuasivi nella comunicazione pubblicitaria; l’interazione tra le grandi trasformazioni urbanistiche e il formarsi di una nuova civiltà industriale.
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