Il primo piano si conclude con la ricostruzione della stanza da letto per bambini di Antonio Rubino. Pittore, illustratore e poeta, Rubino dedicò la maggior parte della sua produzione artistica all’infanzia. La sua avventura nel mondo infantile ebbe inizio nel 1908, quando fondò “Il Corriere dei piccoli”, forse il più popolare tra i giornali per bambini. Formatosi nell’ambito della cultura simbolista e dell’Art Nouveau, di tale stile seppe offrire nel campo dell’illustrazione una geniale interpretazione, adeguando in seguito la sua poetica ai modelli iconografici del trionfante gusto déco. La Cameretta del bambino presentata all’interno della Wolfsoniana fu disegnata intorno al 1924: il disegno dei mobili è lineare e la decorazione appare estremamente unitaria, sia nei tre pannelli dipinti, sia nei singoli elementi d’arredo, tra cui spiccano le due seggioline, la cui forma antropomorfa riproduce un bambino seduto.