Primo piano

Galea tra storia e arte
La visita del Museo prosegue al primo piano. Un corridoio con vista laterale sulla Galea permette di ammirarne la poppa, reperti e opere rare dell'epoca. Le opere esposte al primo piano aiutano a percorrere un viaggio lungo alcuni secoli, tra gli inizi del ‘500 fino al secondo decennio del XIX secolo.
 
Il ponte della Galea
Dal primo piano si vede la coperta della galea genovese del ‘600, percorsa al centro dalla corsia dell'aguzzino, che passa tra i banchi di voga, e termina nella carrozza, dove trovavano posto signori e passeggeri di riguardo. "Galea" deriva dal greco bizantino galaia, pescespada, e, infatti, lo sperone richiama la forma di questo pesce.
 
Viaggio ai tempi delle galee
La sezione dedicata al viaggio ai tempi delle galee e all'Arsenale della Repubblica di Genova si chiude con la rievocazione dell'arrivo a Genova dei forzieri d'argento condotti dalle galee genovesi dalla Spagna a Genova. Rimborsi con interesse dei prestiti dei patrizi genovesi, queste "rimesse" rappresentarono una straordinaria fonte di ricchezza, sulla quale i mercanti e i banchieri della città costruirono i loro palazzi e le loro ville.
 
Atlanti e Globi
Tra il Cinque e il Seicento le scoperte geografiche aprono nuovi orizzonti su terre e mari fino ad allora sconosciuti. Due grandi globi, celeste e terrestre, del Coronelli (1688) e la straordinaria collezione cartografica del Galata testimoniano le conoscenze geografiche ed etnografiche dell’epoca, tra grandi intuizioni ed ingenui errori. Schermi touch consentono di sfogliare virtualmente, geo-localizzando ai giorni nostri, le mappe seicentesche simbolo delle scoperte, del mondo e dei viaggi.

Globi celesti, 1688

Globi celesti, 1688

Globi celesti, 1688

Globi celesti, 1688