Sezione Archivi Aborigeni in Italia

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Tipologia:

Allestimento museale

Musei di Strada Nuova

Indirizzo: Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso - Via Garibaldi,18

Data: da 07/06/2022 a 07/06/2022

 

 

 

Preparati a intraprendere un viaggio a ritroso, immergendoti nello splendore di Palazzo Rosso, quella che è stata la residenza di una delle famiglie simbolo dei fasti della Genova di un tempo, i Brignole Sale.
Dopo alcuni interventi importanti di adeguamento impiantistico e di restauro recentemente ultimati, tornano fruibili ai visitatori le preziose collezioni inserite all’interno del percorso museale dei Musei di Strada Nuova, insieme con Palazzo Bianco e Palazzo Tursi.

Ora puoi tornare a goderti gli straordinari dipinti, gli arredi monumentali, i pregiati affreschi che decorano gli ambienti di Palazzo Rosso, che riapre al pubblico martedì 7 giugno, con una giornata straordinaria a ingresso gratuito e inizio delle visite alle 17.15. 

I lavori hanno comportato l’ammodernamento tecnologico e la messa a norma degli impianti (idraulici, meccanici, elettrici e speciali), con adeguamenti necessari per l’utilizzo delle reti informatiche che nei musei moderni permettono di offrire esperienze di visita del tutto differenti rispetto al passato.

Bene: è il momento di lasciarti incantare dalla meraviglia dei locali dell’antica residenza affacciata su via Garibaldi. Sali al secondo piano ammezzato e tuffati nei colori delle “Mezzarie”, che il restauro ha riportato all’antico splendore. Una sequenza di spazi inconsueti e incredibili, molto più ridotti nelle proporzioni rispetto ai fastosi saloni dei due piani nobili ed evidentemente destinati a un uso privato: una prima stanza forse destinata ad accogliere una raccolta di dipinti, una sala da pranzo detta “della Grotta” per la sua decorazione, da cui si accede a una stanza da letto con un’alcova fiancheggiata da un bagno e da una stanza guardaroba. E, in direzione opposta rispetto alla prima sala, un salotto decorato con specchi.
L’appartamento rappresenta un unicum fra gli interni dei Palazzi dei Rolli e offre uno straordinario punto di osservazione sugli spazi di vita quotidiana degli aristocratici che abitarono il palazzo: un luogo di lusso, raffinatezza e saper vivere che finalmente il pubblico può ammirare.

Soffermati sull’ “alcova”, finalmente aperta al pubblico, nata probabilmente su progetto di Gregorio De Ferrari. Ammira il drappo fiorito, che a prima vista sembra una preziosa stoffa mollemente adagiata alle spalle del grande letto: in realtà, è realizzato in stucco magistralmente decorato. Stupendo, vero? Ora, Sali al secondo piano nobile, proprio sopra al piccolo e meraviglioso appartamento nel mezzanino, e raggiungi le sale laterali di levante, affrescate a tema Quattro Stagioni. Anche qui, potrai apprezzare l’esito dei lavori di ripristino che hanno interessato la volta della Sala della Primavera, splendidamente affrescata da Gregorio De Ferrari: ecco la rappresentazione di “Amore che vince sulla Guerra” e, al centro, “Venere che trionfa su Marte”, un vero capolavoro della grande decorazione genovese.
Adesso, prosegui la visita e immergiti nell’atmosfera di barocco e rococò della più importante pinacoteca della città con gli straordinari dipinti di Van Dyck, Guido Reni, Guercino e Bernardo Strozzi.

Il restauro, eseguito con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha inoltre comportato il ripristino degli impianti nel rispetto assoluto delle caratteristiche storiche del complesso e degli interventi eseguiti negli anni ‘50 ad opera dell’architetto Franco Albini. In più, sono stati filologicamente sostituiti gli allestimenti in tessuto. Per la nuova progettazione degli impianti è stata dedicata particolare attenzione a trovare – d’intesa con la Soprintendenza – soluzioni che non danneggiassero l’apparato decorativo parietale del secondo piano nobile (l’unico affrescato) e i pavimenti di marmo.

 

Modalità di visita

L'entrata gratuita a Palazzo Rosso è prevista dalle ore 17.15 alle ore 22.30, su prenotazione, in una della fasce orarie disponibili.
Puoi prenotare a questo link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-riapertura-al-pubblico-di-palazzo-rosso-352075355867

Attenzione: BIGLIETTI ESAURITI!

 

Con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo

Radio Monte Carlo è Media partner della città di Genova.


 

Ritratto Edoardo Chiossone

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Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce

Indirizzo: Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce

Data: da 10/05/2022 a 30/06/2022

 

 

 

Si intitola Israel Landscape la mostra fotografica che apre i battenti il 10 maggio nelle sale del Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce, promossa dall'Associazione Culturale Acribia insieme con Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Israele in Italia.

La mostra, curata da Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul, intende far conoscere Israele attraverso la sua arte, ricreando così non solo il suo paesaggio geografico, ma soprattutto quello sociale e umano, ritraendo il Paese come un mosaico della complessità, della diversità e della ricchezza dei suoi paesaggi, della sua gente e delle sue tradizioni.

L'esposizione sarà aperta al pubblico da martedì a venerdì (orario 11 - 18), il sabato e la domenica dalle 12 alle 19. Ingresso in base alle normative anticovid vigenti.

Per informazioni sui biglietti, puoi contattare il numero 010 580069 oppure scrivere a questa email: biglietteriavillacroce@comune.genova.it

Qui sotto, la locandina dell'evento in formato .jpg

MEI Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana

Indirizzo: Genova

Data: da 11/05/2022 a 11/05/2022

 

 

 

Dopo la grande attesa si alza il sipario sul Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, nato dall’accordo tra il Ministero della Cultura, Regione Liguria e il Comune di Genova.  
 
Mercoledì 11 maggio 2022, alle 12, alla presenza del Ministro della Cultura, del Sindaco di Genova, del Presidente della Regione Liguria e i Soci fondatori della Fondazione MEI, viene inaugurato, alla Commenda di San Giovanni di Prè, il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana–MEI.
Alle 15 segue, nell’Area CISEI al primo piano del Museo, la tavola rotonda Il MEI: progettazione e realizzazione di una memoria migrante.
 
Programma
Nicoletta Viziano – Presidente Mu.MA
Paolo Masini – Presidente Comitato di indirizzo MEI
Fabio Capoccia – Presidente del CISEI
Interventi 
Manuela Salvitti – Segretario Regionale MIC della Liguria
Francesco Felice Buonfantino – Progettista MEI – Gnosis Progetti soc. coop.
Giovanni Verreschi – Amministratore Delegato ETT
Pierangelo Campodonico – Direttore Istituzione Mu.MA
 
Il nuovo complesso museale si sviluppa su 3 piani divisi in 16 aeree, per una realtà avvincente, interattiva e multimediale dove conoscere e ripercorrere le tantissime storie delle migrazioni italiane, dall’Unità d’Italia (e ancora prima) alla contemporaneità.
 
Se il viaggio è il focus dell’esposizione al Galata Museo del Mare, di cui il MEI rappresenta la continuazione e il completamento, al MEI l’attenzione va a quello che si trova dopo il viaggio: la ricerca del lavoro e della casa, imparare una nuova lingua, inserirsi in una società diversa a volte ostile. I documenti utilizzati per la costruzione dei contenuti del museo arrivano da enti, istituzioni statali e locali, archivi, musei, associazioni di emigrati: una grande rete di collaborazione che il MEI ha costruito, un grande mosaico dove ogni tassello è una storia individuale e comunitaria della migrazione.
 
Ogni area del museo introduce un periodo della mobilità umana, dalla preistoria all’età medievale e moderna, ben prima della diffusione del concetto di “confine”. L’emigrazione italiana non ha avuto solo la sua destinazione all’estero e non appartiene solo al passato. Per questo il museo racconta anche l’emigrazione interna, declinata nelle sue due grandi direttrici, dalla campagna alla città e dal Sud al Nord, e l’emigrazione contemporanea, con le forme che ha assunto dopo il 1973, anno del cambio epocale, in cui da paese di emigrazione l’Italia diviene paese di immigrazione. 
 
All’interno del museo si  trova anche uno spazio di riflessione, il Memoriale, un’installazione artistica con un planisfero che mostra i luoghi di tragedie che hanno coinvolto l’emigrazione: dal naufragio del Sirio all’incendio della Triangle a New York, dai fatti di Aigues Mortes alla strage di Marcinelle, passando per disastri minerari e naufragi. Nomi che non vanno dimenticati e che rappresentano il lato oscuro, drammatico, della migrazione come ci ricordano ancora oggi, e pur nella loro diversità, le silenziose stragi che colpiscono i migranti in ogni parte del mondo.
 
Il percorso museale si conclude con una riflessione sulle mobilità interne al Paese e con una prima presentazione delle migrazioni degli ultimi vent’anni, realizzata in particolare in collaborazione con la Fondazione Migrantes e basata sugli studi pubblicati nei diversi Rapporti sugli Italiani nel Mondo.   I documenti utilizzati sono il frutto di ricerche e studi con la collaborazione di studiosi e istituzioni come il Centro Internazionale di Studi sull’Emigrazione Italiana (CISEI) di Genova,  la Fondazione Archivio Diaristico  Nazionale di Pieve Santo Stefano, il Museo regionale dell’emigrazione Pietro Conti  di Gualdo Tadino, l’Istituto centrale per i beni sonori e gli audiovisivi, l’Istituto Luce – Archivio Storico Luce, la Rai, attraverso l’Archivio Rai-Teche, l’Archivio Centrale dello Stato e l’Archivio Storico Diplomatico del Ministero Affari esteri e cooperazione internazionale. 
 
Non sono inoltre mancati contatti con musei e centri internazionali quali l’Ellis Island National Museum of Immigration, il MUNTREF -Museo de la Inmigración di Buenos Aires e il Museu da Imigração do Estado de São Paulo di San Paolo.
Ruolo fondamentale rivestono inoltre le numerose associazioni di “italiani nel mondo”, una molteplicità di soggetti spesso molto attivi nelle relazioni internazionali e di forte impatto sulle comunità degli italiani espatriati. 
 
Un importante e costruttivo dialogo è stato sviluppato con un prestigioso soggetto istituzionale: la Direzione Generale degli Italiani all’Estero (DIGIT) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ed è anche stato sottoscritto un protocollo d’intesa con il  Consiglio Generale degli Italiani all’estero (CGIE). 
 
Un giorno speciale dove è possibile visitare in anteprima il museo registrandosi al seguente link: https://bit.ly/3ygWCsy
 
 
Orari 
  • Dal 12 maggio al 30 giugno 2022, come segue:
    apertura al pubblico: giovedì, venerdì, sabato e domenica con orario 11.00/18.00
  • Dal I luglio al 30 novembre 2022, come segue:
    apertura al pubblico: mercoledì, giovedì e venerdì con orario 11.00/18.00; sabato e domenica con orario 11.00/19.00;
 
Biglietti
Intero € 7,00
Ridotto € 5,00
Famiglie € 16,00
Scuole € 5,00
 

Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo

Indirizzo: Castello D'Albertis - Corso Dogali, 18

Data: da 09/04/2022 a 07/08/2022

 

 

 

Prorogata fino al 7 agosto l'esposizione ispirata al titolo dell’opera di Thomas More “Utopia”, la Mostra internazionale di Illustratori contemporanei a cura dell’associazione Tapirulan che le sale di Castello D’Albertis ospitano dal 9 aprile. 
La mostra è divisa in tre sezioni. Nella prima sono esposte 52 opere, realizzate da illustratori provenienti da tutto il mondo e selezionati attraverso l’annuale concorso indetto dall’associazione Tapirulan, giunto quest’anno alla XVI edizione. I lavori in mostra sono stati scelti da un presidente di giuria d’eccezione: David McKee, illustratore di fama internazionale, a cui tra l’altro è dedicata la seconda sezione dell’esposizione, “Sweet table”. Un excursus lungo la prolifica carriera dell’artista britannico con focus sui suoi personaggi più celebri, dall’elefantino Elmer a King Rollo, da Mr. Benn all’orsetto Paddington, oltre a una piccola sezione dedicata alle opere inedite.

“Giardino utopico” è invece il titolo della terza sezione incentrata sull’opera Utopia di Thomas More. L’associazione Tapirulan, in occasione della XVI Mostra internazionale di illustratori contemporanei, ha pubblicato una nuova traduzione del libro, a cura di Davide Astori, con i disegni di Guido Scarabottolo. Il Giardino Utopico si concretizza in una dozzina di pannelli all’aperto (su un lato troviamo le riproduzioni dei disegni di Guido Scarabottolo, sul lato opposto gli estratti del libro Utopia di Thomas More) che diventano interattivi grazie a un'applicazione gratuita. I disegni possono, infatti, essere inquadrati e, grazie alla realtà aumentata, “animarsi” attraverso la comparsa di un video con la recitazione del testo corrispondente, interpretato da Paolo Briganti dell’Argante Studio di Parma. Grazie all’applicazione, inoltre, gli estratti del libro possono essere usufruiti da persone non vedenti e non udenti.

Orari di apertura
Il museo è aperto dal martedì al venerdì, con orario 10 - 18;  sabato e domenica 10 - 19.

Biglietti d’ingresso
La mostra è visitabile liberamente con il biglietto di ingresso al museo.
Costo: intero 6 euro. Ridotto 4.50 euro (ragazzi da 5 a 12 anni, over 65 anni cittadini UE, convenzionati, disabili). Gratuito per bambini da 0 a 4 anni e accompagnatori di persone disabili.
Puoi prenotare i biglietti chiamando il numero 010 2723820 o scrivendo una e-mail a biglietteriadalbertis@comune.genova.it.

Come arrivare
Puoi raggiungere il museo anche con i mezzi pubblici: linee bus 39 e 40 da Genova Brignole; a 50 m dalla stazione di Genova Piazza Principe è disponibile il comodo e avveniristico ascensore di Montegalletto – Castello D'Albertis.

Per ulteriori informazioni, puoi scrivere a queste e-mail: castellodalbertis@solidarietaelavoro.it e info@tapirulan.it.



 

Progetto Superbarocco

Data: da 27/03/2022 a 25/09/2022

 

 

 

Con Progetto Superbarocco, nel 2022 Genova celebra uno dei periodi di maggiore splendore della sua storia, quando tra Sei e Settecento la Repubblica raggiunse l’apice della sua potenza e conobbe un momento di singolare vivacità non soltanto come potenza economica e finanziaria, ma anche come capitale culturale e artistica. 

 
Progetto Superbarocco offre al visitatore appassionato d’arte e cultura due grandi appuntamenti: la mostra “La forma della Meraviglia”, a Palazzo Ducale, e la rassegna di mostre diffuse in tutta la città “I Protagonisti. Capolavori a Genova 1600 - 1750”. Il tutto, in sintonia con la grande mostra delle Scuderie del Quirinale a Roma, uno straordinario omaggio a Genova e alla sua stagione più splendente.
 
Per approfondire vai su questo link https://www.visitgenoa.it/progetto-superbarocco

Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce

Indirizzo: Villa Croce - Via Jacopo Ruffini, 9

Data: da 28/01/2022 a 13/03/2022

 

 

 

Eccezionale! Un evento straordinario, dal 28 gennaio al 13 marzo 2022 la Sala Camino del Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce ospita per la prima volta in Italia la mostra personale dell’artista irlandese Mark Cullen, Towards Super-Connection, realizzata con il generoso supporto dell’Ambasciata Irlandese e del Culture Ireland
 
La mostra si compone di un’installazione modulare costituita da aste create utilizzando bambù, alluminio, pvc e plastica che vanno a formare intersezioni geometriche derivate dai concetti di design geodetico di Buckminster Fuller che donano alla struttura un aspetto al tempo stesso futuristico e vernacolare.
La struttura è sottoposta dall’artista a un processo di conservazione dove ogni elemento viene accuratamente laminato a mano in segno di protezione e conservazione così come avviene per i componenti satellitari rivestiti da una pellicola d’oro o di alluminio per proteggerli dalle radiazioni cosmiche. Tale azione da parte dell’artista rappresenta sia un meticoloso processo meditativo, sia un gesto verso la salvaguardia di un materiale naturale come il bambù sussumendone completamente l’essenza: strumentalizzare la sua forma per un nuovo scopo esoterico - quello di fare arte. 
 
Towards Super-Connectios è un’installazione portatile ed esiste in una relazione significativa con il luogo della sua manifestazione. Esso deriva da un concetto della teoria quantistica in cui lo stato quantistico di una particella è connesso a quello di ogni altra particella in quel determinato sistema. Towards Super-Connection esplora, non solo attraverso l’installazione site-specific ma anche attraverso i disegni su carta e il lightbox, entrambi in esposizione, un presente distopico dove la natura si sublima alle esigenze di un sistema di strutture e forme costruttive: un sistema mutevole dove il modello esiste come codice insito nelle sue parti.
È evidente come nella ricerca di Mark Cullen sia ricorrente l’indagine spaziale, la rappresentazione di primigenie figurative che appaiono come una rappresentazione 3D di elementi naturali generativi che sono alla base dell'Universo stesso.
 
Per scoprire di più sull'artista, vai al link www.markcullenartist.wordpress.com.
Per maggiori informazioni sulla mostra, vai al link www.valeriaceregini.com.
 
Si ringrazia 
Culture Ireland, Ambasciata Irlandese , Arts Council of Ireland per aver finanziato la mostra, e i Musei di Genova e Villa Croce, e al Comune di Genova per aver ospitato la mostra. 
 
 

MEI Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana

Data: da 24/01/2022 a 24/01/2022

Smarginando è il Festival che la Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana ha ideato per promuovere e accompagnare l’apertura del nuovo Museo. Un  museo è vitale tanto più quanto si radica nella sua e in altre città. Il Museo che  sarà inaugurato in primavera a Genova alla Commenda di San Giovanni di Prè, grazie al Festival il MEI  va oltre i propri confini, cercando di tracciare, attraverso approfondimenti tematici  una mappa di  emozioni. Un  itinerario  nei diversi luoghi dell'emigrazione italiana, piccoli Comuni e comunità che attorno al tema della memoria e del ricordo, hanno costruito un racconto popolare, storico, sociale, culturale.

Smarginando si irradia così su tutto il territorio nazionale con iniziative culturali sulle migrazioni attraverso  la rete di musei, archivi, biblioteche, associazioni che, in questi anni, il Comitato di Indirizzo del MEI ha incontrato nel suo lavoro di ricerca.

 

Smarginando andando oltre quelli  che sono i margini per raccontare di storia e storie, oltre i limiti del definito, costruendo una geografia emozionale che  restituisca la storia dell'emigrazione partendo da diversi luoghi e  spazi e  utilizzando diversi  linguaggi: arte, cinema,  fotografia, storia,  letteratura, saggistica,  teatro, musica e sport.

 

Smarginando ricordando le date importanti come il Giorno della Memoria, 27 gennaio 1945,  in cui furono abbattuti i cancelli di Auschwitz e la parola “dignità” che il Novecento ha calpestato. E' impossibile ripensare senza orrore a quanto avvenne pochi decenni fa nel cuore dell'Europa: lo sterminio di milioni di persone. Per onorare il Giorno della Memoria il 24 gennaio 2022  alle ore 11:00, al Galata Museo, online sul canale Facebook dei Musei di Genova, che avrà al centro due temi  fondamentali per il MEI: "Intellettuali in fuga dall'Italia fascista – Migranti esuli e rifugiati per motivi politici e razziali" con Patrizia Guarnieri, Università di Firenze e “Strategie di fuga, strategie di persecuzione  - Gli ebrei e i loro persecutori in Italia 1943 – 1945” con Amedeo Osti Guerrazzi, Fondazione Museo della Shoah. Interverranno Paolo Masini Presidente del Comitato di Indirizzo Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana e Pierangelo Campodonico Direttore dell’Istituzione MuMA – Musei del Mare e delle Migrazioni. Un'iniziativa che sarà anche un'occasione per riflettere sulla necessità di imparare a fare memoria, una sfida del presente e del futuro di questo nostro tempo.

Questa iniziativa è legata al protocollo d'intesa tra il MEI e il Dipartimento Sagas dell'Università di Firenze per la collaborazione, sulla storia dell'emigrazione qualificata, del portale Intellettuali in fuga dall'Italia fascista (IF) https://intellettualinfuga.fupress.com/, promosso dall'Università di Firenze con i contributi  della Regione Toscana e del J. Calandra Italian American Institute e con vari patrocini italiani ed esteri.

La scena del teatro degli indipendenti di Virgilio Marchi

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Tipologia:

Pittura

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