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Titolo dell'opera:

Lastra commemorativa della presa di Porto Pisano

Ambito culturale:

Lapicida attivo a Genova

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Lastra commemorativa della presa di Porto Pisano

Tipologia:

lastra

Epoca:

- XIII

Inventario:

MSA 17

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 33; Larghezza: 40

Tecnica:

marmo

Descrizione:

La lastra proviene dalla casa, non più esistente, in Vico Dritto di Ponticello affacciata su borgo dei Lanaioli. Il frammento faceva parte della lastra commemorativa della presa di Porto Pisano (numero d'inventario MSA 18). La lastra, di forma rettangolare, presenta sul lato sinistro due stemmi a scudo sovrapposti con al loro interno una chiave ciascuno. Il fronte è decorato con uno scudo crociato, simbolo della città di Genova.

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Titolo dell'opera:

Pettorale di armatura

Ambito culturale:

ambito italiano

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Pettorale di armatura

Tipologia:

corsaletto

Epoca:

1501 - 1600 - XVI

Inventario:

2959

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 45; Larghezza: 35

Tecnica:

acciaio- incisione

Ultimi prestiti:

ex museid

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Descrizione:

Il corsaletto è un genere di corazza, in particolare più leggera di quelle ordinarie ed è solitamente sprovvista di spallacci o fianchi, che proteggeva soprattutto il petto e il ventre, in uso fino al sec. XVII. Gran parte dei pezzi di armature conservate dai Musei del Mare di Genova erano destinate alla difesa personale dei soldati imbarcati sulle galee della Repubblica. Ad esse erano richieste leggerezza e robustezza: dovevano reggere il colpo di un’archibugiata, la stoccata di una lancia o la freccia di una balestra. L’equipaggiamento era ridotto al minimo: il pettorale e il dorsale, vincolati sulle spalle da lacci in cuoio e tenuti insieme da una larga cintura di cuoio. A riparo della testa, il morione o la borgognotta. Il corsaletto presenta il bordo inferiore smerlato.

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Titolo dell'opera:

Cannoncino

Ambito culturale:

ambito francese

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Cannoncino

Tipologia:

cannone da murata

Epoca:

1701 - 1800 - XVIII

Inventario:

3976

Misure:

Unità di misura: mm; Diametro: 145; Lunghezza: 1203

Tecnica:

bronzo a fusione

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Descrizione:

Il bronzo grazie alla sua particolare attitudine al getto e alla sua maggiore densità, permetteva la costruzione di cannoni con pareti più sottili rispetto a quelle dei pezzi omologhi in ferro. Tuttavia la maggiore fragilità di questa lega per surriscaldamento dovuto a fuoco prolungato, e soprattutto il suo costo nettamente superiore a quello del ferro produssero a partire dagli inizi del XVII una sempre più netta prevalenza dell’artiglieria in ferro in campo navale. Questa piccola bocca da fuoco sembra una versione ridotta del pezzo francese da 4 libbre. Il rapporto tra la lunghezza e il calibro è 18. Il proiettile sferico in ferro pieno sparato da quest’arma doveva essere inferiore alla libbra (probabilmente 14 once francesi pari a g 428); doveva perciò costituire l’armamento di una lancia (scialuppa) armata, oppure essere semplicemente utilizzato per salve di saluti e segnalazione.

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Titolo dell'opera:

Madonna Immacolata

Ambito culturale:

ambito genovese

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Madonna Immacolata

Tipologia:

statua

Epoca:

1601 - 1625 - XVII

Inventario:

MSA 3654

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 75.5; Larghezza: 21; Profondità: 32

Tecnica:

marmo bianco a grana fine, apuano

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Descrizione:

Proviene dall'edicola votiva sul prospetto della casa di Niccolò Paganini, in passo di Gattamora 38, demolita nel 1968. Statua della Madonna stante, con le mani sul petto, il viso leggermente abbassato e gli occhi serrati. La Vergine indossa un lungo vestito con ampio manto e velo ed è ritratta nella tipica iconografia dell'"Immacolata" o della "Donna dell'Apocalisse". Poggia infatti su un cumulo di nubi e su una falce di luna rivolta verso il basso ed è colta mentre schiaccia il serpente, simbolo del demonio, con il suo piede sinistro.

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Titolo dell'opera:

Proiettili

Acquisizione:

vari scavi archeologici genovesi - ritrovamento fortuito

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Proiettili

Tipologia:

proiettile

Epoca:

1501 - 1600 - XVI

Inventario:

4234

Misure:

Unità di misura: UNR

Tecnica:

pietra

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Descrizione:

Palle di cannone.

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Titolo dell'opera:

Bombarda a doghe cerchiate su affusto

Acquisizione:

Darsena 14/6/1892 - ritrovamento

Ambito culturale:

ambito genovese

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Bombarda a doghe cerchiate su affusto

Tipologia:

cannone da murata

Epoca:

- XV

Inventario:

3721

Misure:

Unità di misura: mm; Diametro: 186; Lunghezza: 1130; Varie: calibro 99 mm

Tecnica:

ferro battuto

Descrizione:

Queste artiglierie, pur essendo ormai tecnicamente superate, continuarono ad essere imbarcate sul naviglio mercantile come dotazione sussidiaria, almeno fino alla metà del XVI secolo. Si tratta di una bombarda “picola”, cioè uno dei pezzi leggeri installati sulle navi genovesi del Quattrocento, pesanti tra i 2 e i 3 Cantari (Kg 95 – 140). Sulla base del calibro si può stimare che sparasse una palla di pietra da 3 libbre (Kg 0,950) con un tiro efficace di un centinaio di metri. Le bombarde “grosse” pesavano intorno ai 7 Cantari (Kg 330) e utilizzavano un proiettile di pietra da 25 – 30 libbre (Kg 8 – 9,5); la loro gittata doveva aggirarsi intorno ai 300 metri.

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Titolo dell'opera:

Fonte battesimale

Acquisizione:

F. Bocca 1931 Genova - acquisto

Ambito culturale:

ambito ligure

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Fonte battesimale

Tipologia:

fonte battesimale

Epoca:

1451 - 1451 - XV

Inventario:

MSA 272

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 47; Larghezza: 77; Varie: Con coperchio piramidale a base ottagonale di legno l'opera ha un'altezza di 102 cm.

Tecnica:

pietra calcarea

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Descrizione:

L'opera è forse proveniente dalla chiesa parrocchiale di Bacelega (IM). Fonte battesimale ottagonale decorato su due registri. L'ordine inferiore è ornato da volute le cui terminazioni superiori sono in corrispondenza degli spigoli, mentre quelle inferiori sono poste a metà della faccia; in due facce le volute sono poi arricchite da due testine antropomorfe. Il tratto superiore riporta, invece, motivi stilizzati incisi: ruote, spirali, un trigramma bernardiniano, una croce e fiori. Poco sopra, sul bordo, si nota l'iscrizione "MCCCCLI DIE C AUGUSTI ANT ANDREAS". L'interno della vasca è suddiviso in tre scomparti da un tramezzo in marmo, quasi sicuramente aggiunto in un secondo momento. Il fonte battesimale è dotato anche di un coperchio ligneo piramidale a base ottagonale con sportello apribile, opera realizzata con ogni probabilità nel XIX secolo.

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Titolo dell'opera:

Partigiana

Acquisizione:

1898 - acquisto

Ambito culturale:

ambito italiano

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Partigiana

Tipologia:

arma bianca

Epoca:

1501 - 1600 - XVI

Inventario:

2977

Misure:

Unità di misura: cm; Lunghezza: 225; Varie: lunghezza manico 2 mt

Tecnica:

acciaio

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Descrizione:

Pugnale inciso con decorazioni.

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Titolo dell'opera:

Frammento di cielino con profilo di imperatore e cornucopie

Ambito culturale:

ambito genovese

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Frammento di cielino con profilo di imperatore e cornucopie

Tipologia:

lastra a rilievo

Epoca:

1501 - 1550 - XVI

Inventario:

MSA 250

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 68; Larghezza: 138

Tecnica:

pietra nera di Promontorio

Descrizione:

Proveniente dalla collezione di Santo Varni. Frammento di cielino lavorato a bassorilievo con doppia cornice modanata. Al centro, racchiusa entro una corona di foglie, testa maschile coronata di alloro volta a destra. Il soggetto è identificabile come Nerone. Ai lati sono posti motivi vegetali, cornucopie con boccioli di fiori e nastri.

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Titolo dell'opera:

Portolano del Mediterraneo e mari adiacenti

Acquisizione:

Cap. E.A. D'Albertis

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Portolano del Mediterraneo e mari adiacenti

Tipologia:

mappamondo

Epoca:

XVI - 1561 - 1561

Inventario:

3372

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 92; Larghezza: 125

Tecnica:

pergamena- inchiostro

Descrizione:

Il disegno rappresenta una mappa del mare Mediterraneo.

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