Fringuello e camelia - Museo Chiossone, Genova

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Utagawa Hiroshige, Giappone, Periodo Edo (1603-1868)

Tipologia:

Xilografia policroma

Tecnica e misure:

Xilografia policroma nishikie, inchiostro e colore su carta. Formato Chūtanzaku, 33.2 x 11.5 cm

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Questa stampa databile XIX secolo è estremamente semplice: sono rappresentati solo due soggetti su uno sfondo vuoto, arricchito solo da un verde brillante nella parte inferiore della stampa. Questa scelta crea un equilibrio tra l’immagine e la poesia, nella parte sinistra.

I due soggetti sono un fringuello, dal piumaggio cinereo, e il ramo di camelia che sta utilizzando come trespolo per il suo riposo. Al contrario di altre raffigurazioni della Camelia Japonica (conosciuta come “Tsubaki” 椿 o ツバキ in Giappone), qui non è presente neve, ma possiamo comunque notare un fiore nel pieno della sua fioritura nella parte bassa e un bocciolo sul punto di schiudersi subito sopra il fringuello. Questo suggerisce che si tratti di uno scenario primaverile, nonostante questo fiore sia normalmente associato all’inverno, siccome la sua fioritura avviene nei mesi di dicembre e gennaio.

Le scelte della verticalità quasi totale del ramo e del rosso per la camelia donano, infine, una particolare eleganza a questa composizione.

La camelia è una pianta sempreverde, in Giappone considerata sacra fin dall’antichità, e lodata per lo splendore dei suoi fiori e la robusta consistenza delle sue foglie. A scopi pratici, è sempre stata utilizzata per la produzione di oli e di tè. Nel linguaggio dei fiori (花言葉, “hana-kotoba”), il significato della camelia varia in base al colore dei suoi petali. La camelia rossa significa “virtù della modestia, quella bianca “bellezza ineccepibile” e quella rosa “modesta bellezza”. Tuttavia, c’è anche un altro significato associato a questo fiore: la camelia rappresenterebbe “la donna che ha commesso un crimine”. Questa seconda lettura è collegata a “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas, una storia d’amore e di tradimento, e all’opera “La traviata” di Giuseppe Verdi.

La pianta di camelia è poi considerata in Giappone, da tempi antichi, un simbolo di longevità, in quanto 32.000 anni per l’uomo corrisponderebbero a un solo anno per l’albero.

Sulla rotta dei capolavori

Data: da 19/05/2023 a 17/09/2023

 

 

 

Dal 19 maggio al 17 settembre sarà possibile percorrere un itinerario inedito all’interno della città, per scoprire la ricchezza di un patrimonio di inestimabile valore e dalla grande varietà. 

Maggiori informazioni a questo link: https://www.visitgenoa.it/sulla-rotta-dei-capolavori

MIGRAZIONI CONTEMPORANEE E MIGRAZIONI INTERNE

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MIGRAZIONI CONTEMPORANEE E MIGRAZIONI INTERNE

Due sono i temi trattati in quest’area, capace di trasformarsi grazie a un gioco di luci e al movimento degli schermi: l'emigrazione interna al Bel Paese con i movimenti  dal sud al nord, dalle campagne alle città e la migrazione italiana verso l'estero nel nuovo millennio, con i suoi cambiamenti che portano l’Italia ad essere nuovamente paese da cui si parte  aprendosi a un mondo che non conosce confini se non quelli costruiti artificiosamente ma che vengono superati continuamente dall’innata curiosità dell’uomo di conoscere da un lato e dall’altro sia dall’istinto alla sopravvivenza sia dalla ricerca di una esistenza felice

MIGRAZIONI E COMUNITA'

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MIGRAZIONI E COMUNITA'

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Vivere all'estero significa confrontarsi con nuovi usi, tradizioni e culture. Conoscere la società che ci accoglie, con le sue caratteristiche, spesso diverse da quelle da cui proveniamo, non è semplice, anche a causa del pregiudizio e del razzismo.  Attraverso le installazioni il pubblico può riconoscere i migranti italiani che hanno contribuito allo sviluppo, sociale culturale e economico dei paesi di arrivo,  condividere  i dubbi sulle scelte legate alla vita sentimentale, al cibo e al lavoro e  approfondire le discriminazioni subite e le azioni criminali condotte dai migranti italiani. 
 

LAVORO

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LAVORO

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Gli italiani che nei secoli sono partiti per andare a lavorare all’estero hanno esportato le loro capacità, le loro esperienze, le loro professionalità, ma hanno anche dovuto accettare quei lavori che i Paesi d’arrivo offrivano loro, spesso i meno qualificati e i meno pagati. Un video racconta  le storie lavorative delle italiane e degli italiani attraverso i reportage di Rai Teche e  Istituto Luce. Un secondo video approfondisce l’epica storia degli arrotini del Trentino alla conquista dei mercati londinesi .  Attraverso le postazioni interattive è possibile scoprire che lavoro avrebbe fatto ognuno di noi emigrando nelle diverse epoche storiche e in differenti zone del mondo.
 

IL LABIRINTO

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IL LABIRINTO

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Attraverso il passaggio nel  labirinto delle migrazioni i visitatori e le visitatrici potranno cercare di rispondere alle domande dell'ufficio immigrazione, ottenere un lavoro, affittare una casa o cercare di difendersi dalle accuse di un poliziotto, sperimentando sulla propria pelle le difficoltà quotidiane delle migrazioni.  

MEMORIALE

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MEMORIALE

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La storia delle migrazioni   è amaramente  costellata di  incidenti e tragedie causati dalle precarie condizioni di viaggio, dallo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici migranti, dalla mancanza di tutele adeguate e da episodi di violenza razzista . 
L’emigrazione italiana non fece e non fa eccezione.   Il memoriale è un’installazione ambientale  costituita da un planisfero da cui pendono corde rosse  annodate,  in coincidenza dei luoghi in cui avvennero le tragedie dell’emigrazione italiana. L’installazione  suggerisce e propone un  momento di riflessione sui fatti storici che hanno segnato l’emigrazione del nostro Pese  e la loro corrispondenza con i  tragici episodi legati alle migrazioni attuali, di cui siamo quotidianamente spettatori, perché denunciandone l’assurdità  ognuno possa soffermarsi sull’unicità di ogni vita.
 

EMIGRAZIONI E POLITICA

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EMIGRAZIONI E POLITICA

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La tematica migratoria è stata al centro degli interessi politici sin dall’Unità d’Italia. In quest’area attraverso una linea del tempo vengono ripercorse le principali tappe del dibattito politico, la nascita di una legislazione dedicata alle migrazioni  e gli effetti sulla vita degli italiani e  delle italiane. Attraverso  una installazione multimediale immersiva, dodici personaggi  , da Agostino Depretis  al presidente  Mattarella , presentano i punti di vista e le opinioni delle diverse parti politiche nel corso dei decenni sul tema  delle migrazioni.
 

Destinazione Mondo

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Destinazione Mondo

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“Gli italiani sono andati ovunque nel mondo” è una affermazione ricorrente, quando si parla di emigrazione italiana e se ne vuole sottolineare la  laboriosità e la capacità  di creare opportunità di sviluppo in qualsiasi  contesto.  Ma è vero? Se non ovunque, la presenza italiana è ad oggi   ufficialmente documentata in oltre 185 paesi ( dati AIRE). In quest’area attraverso 5 postazioni archivio e altrettanti schermi multimediali  il  pubblico può  esplorare il ricco database di storie d’emigrazione raccolte dal MEI in collaborazione con i maggiori Archivi, Musei, Associazioni e Enti di ricerca dedicati alle migrazioni,  italiani ed esteri.

La salute degli italiani

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La salute degli italiani

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La  scarsa disponibilità di alimenti, la malnutrizione e  le derivanti malattie  furono un potente stimolo per l’emigrazione: si partiva  per cercare un futuro migliore altrove. L’installazione  multimediale  invita il pubblico a sedersi a tavola e scoprire come si nutrivano, quali cibi mangiavano e cosa bevevano le popolazioni contadine alla metà dell’800. L’installazione interattiva permette invece di scoprire quali malattie affliggevano la popolazione italiana di quell’epoca. 

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