Woomera

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Titolo dell'opera:

Propulsore

Acquisizione:

D'Albertis Enrico Alberto 1932

Ambito culturale:

inventario museale

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Woomera

Tipologia:

accessorio per la caccia e la guerra

Epoca:

XIX 1891 1900

Inventario:

C.D.A.1225

Provenienza (nazione):

Australia

Tecnica:

L'arma veniva intagliata una semplice tavoletta di legno sulla cui estremità, terminante con un uncino o una scanalatura, si appoggiava l'arma da scagliare.

Utilizzo:

Accessorio per armi da getto Vi si appoggia l'arma da scagliare e fornisce all'arma stessa una potenza supplementare che moltiplica la forza, la gittata e la precisione. Guerra/caccia

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Descrizione:

Strumento costituito da una tavoletta lignea di forma lanceolata, con una faccia piana e l'altra leggermente convessa. A un'estremità è fissato, tramite una pallina di resina, un uncino di legno come appoggio per l'arma da scagliare. L'altra estremità termina con una lama di selce ritoccata, fissata allo strumento con resina.

Boomerang

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Boomerang

Tecnica e misure:

Legno

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Non è presente in modo uniforme su tutto il continente australiano, e secondo le varie aree o i gruppi tribali le forme e i materiali variano, così come i nomi che lo definiscono. Infatti boomerang è stato assunto
in etnografia come termine standard.
Può svolgere molteplici funzioni tra le quali anche un ruolo rituale nelle cerimonie o essere usato come strumento da percussione.
Regione del Murray River, Australia sud-orientale

Boomerang (a traiettoria di non ritorno)

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Boomerang (a traiettoria di non ritorno)

Tecnica e misure:

Legno

Il boomerang di non ritorno, è impiegato come arma nell’attività venatoria e nei combattimenti.
Viene scagliato dal lanciatore in posizione flessa o inginocchiata. La portata del lancio varia notevolmente a seconda di diversi fattori tra i quali: peso, conformazione, azione del vento, destrezza e forza del lanciatore. Può raggiungere anche i 200 metri.
Regione del Murray River, Australia sud-orientale

Boomerang (a traiettoria di ritorno)

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Boomerang (a traiettoria di ritorno)

Tecnica e misure:

Legno

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Il boomerang a traiettoria di ritorno – il solo autentico boomerang in senso proprio - deve essere fabbricato seguendo alcune modalità uniformi tra le quali una curvatura al centro di circa 135°, smussata o lievemente saliente dal lato convesso.Viene usato come passatempo.
Lanciato con destrezza, inizia a ruotare vorticosamente su se stesso salendo in aria nel piano verticale di lancio, quindi s’inclina lateralmente fino a raggiungere gradatamente la posizione orizzontale. Può descrivere una serie di cerchi fino alla traiettoria discendente che lo deposita nei pressi del lanciatore. La gittata, fino a 100 m circa, è più corta rispetto a quella del boomerang di non ritorno, perché parte della forza viva di propulsione serve per la traiettoria di ritorno.
Regione del Murray River, Australia sud-orientale

Piupiu

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Piupiu

Tecnica e misure:

Fibre vegetali: Phormium tenax (harakeke)

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Indumento formato da strisce di foglie lavorate di harakeke, detto impropriamente "lino"; ne derivano nastri segmentati che pendono liberamente e seguono il movimento del corpo in una oscillazione che è appunto il significato del termine maori piupiu.
Viene indossato nelle sue varianti, da uomini, donne e bambini. Oggi si tende a sostituire il "lino" con lana e plastica.
In occasione di danze, al piupiu si accompagna una coppia di poi – piccole sfere di harakeke (Phormium tenax) – tenuta tra le dita dai danzatori e mossa ritmicamente.

Para - cappa da pioggia

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Titolo dell'opera:

Cappa da pioggia

Acquisizione:

E.A.D'Albertis 1932

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Para - cappa da pioggia

Tipologia:

abbigliamento

Epoca:

XIX 1851 1900

Inventario:

C.D.A.480

Misure:

Unità di misura: cm
Tipo di misura: altezzaxlunghezza
Valore: 87x100

Provenienza (nazione):

Nuova Zelanda

Tecnica:

La copertura è composta da strisce di foglie di "harakeke”, una pianta impropriamente chiamata lino, di ti kouka e di kieke.

Utilizzo:

Protezione dalla pioggia Posta sulle spalle Pioggia

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Descrizione:

Cappa costituita da un lato da ciuffi di fibra vegetale chiara e scura fissati ad un cinturino di fibra vegetale intrecciata, dall'altro lato da ciuffi di fibra vegetale nera fissati ad un cordino di fibra vegetale intrecciata. Le due parti sono unite alle estremità da un legaccio e da una chiusura ad anello in fibra vegetale intrecciata.

Elemento decorativo di casa

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Elemento decorativo di casa

Tecnica e misure:

Legno dipinto, madreperla (Haliotis sp.)

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La figura ancestrale in altorilievo serviva a visualizzare e ricordare le linee di discendenza, che svolgevano un ruolo cruciale nel regolare i diritti di accesso alle terre e alle risorse. Probabilmente fabbricato per uso commerciale con i bianchi.

Patu wahaika / 2

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Patu wahaika / 2

Tecnica e misure:

Legno, madreperla

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La wahaika è un tipo distinto di patu portato quotidianamente alla cintura. Letteralmente il termine significa: "bocca di pesce". Il fendente veniva inferto con il bordo convesso della lama.

Patu wahaika

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Patu wahaika

Tecnica e misure:

Legno

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La figura del lato interno rappresenta uno spirito di origine mitologica collegato alla potenza spirituale, mana, dell’arma, che  aumentava in modo proporzionale ai successi nei combattimenti. Questi tipi di arma erano tramandati di generazione in generazione come cimeli di famiglia.

Patu kotiate

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Patu kotiate

Tecnica e misure:

Legno, madreperla

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Ogni tipo di patu era modellato e proporzionato alla presa del possessore e aveva un nome proprio.

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