Il paggio. Giochi col levriero

Il paggio, giochi col levriero

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Titolo dell'opera:

Il paggio. Giochi col levriero

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Giovanni Boldini (Ferrara, 1842 - Parigi, 1931)

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1866 - 1866 - XIX

Inventario:

GPB 610

Tecnica:

olio su tela

Descrizione:

Questa piccola scena in costume costituisce un interessante esempio della produzione pittorica giovanile di Boldini, riconducibile alla fine degli anni ’60 dell’Ottocento. Gli arredi conferiscono all’ambientazione un tono suggestivo, ben allineato con il gusto per il revival della seconda metà dell’Ottocento. Il calore e l’intimità familiare della scena avvalorano la tesi secondo cui a vestire il costume sia Alaide Banti, la figlia del pittore macchiaiolo Cristiano, presso cui il giovane artista aveva soggiornato durante il suo periodo fiorentino. Il profondo legame che unì Boldini ad Alaide è testimoniato, oltre che dal fitto carteggio, dai numerosi dipinti e disegni che la ritraggono: nonostante una proposta di matrimonio rifiutata nel 1903 per via della contrarietà di Cristiano Banti, i rapporti tra i due non si sarebbero mai interrotti. Il dipinto entrerà nel 1928 nelle Raccolte di Luigi Frugone – ancora una volta grazie a Stefani – mentre Alaide sarebbe scomparsa l’anno seguente: in quella circostanza Boldini la definì la sua “fidanzata di già 60 anni”. Il dipinto mostra una giovane ragazza in abiti rinascimentali da paggio mentre è intenta a giocare con un levriero, sdraiata su un grande divano. Sullo sfonfo un arazzo mentre il pavimento è coperto da un tappeto.