San Girolamo Emiliani in carcere

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Jacopo da Ponte, detto Jacopo Bassano (Bassano del Grappa, 1517-1592)

Tecnica e misure:

Olio su tela, cm. 75 x 65

Ritratto d’uomo giovane

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Paris Bordon (Treviso, 1500 - Venezia, 1571)

Tecnica e misure:

Olio su tela, cm. 75x64

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Ritratto d’uomo anziano

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Paris Bordon (Treviso, 1500 - Venezia, 1571)

Tecnica e misure:

Olio su tela, cm. 70x62

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Ritratto di Pietro Andrea Mattioli

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Titolo dell'opera:

Ritratto di Pietro Andrea Mattioli

Acquisizione:

Maria Brignole-Sale De Ferrari 1874 Genova - donazione

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Alessandro Bonvicino, detto il Moretto (Brescia, 1498-1554)

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1533 - 1533 - sec. XVI

Inventario:

PR 46

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 84; Larghezza: 75

Tecnica:

olio su tela

Ultimi prestiti:

Libri nell'arte. Dal medioevo all'età contemporanea - Genova, Palazzo della Meridiana - 2024

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Descrizione:

Il dipinto, datato 1533, è citato nella Guida di Alizeri con attribuzione a Moretto, tendenzialmente accettata anche dalla critica successiva, salvo alcune eccezioni (Frizzoni 1896; Morelli 1897; Jacobsen 1911; Passoni 2018). Molto più complessa fu l'identificazione del personaggio effigiato, che fu in passato oggetto di accurati studi: inizialmente definito genericamente "medico" o "botanico", venne poi associato a Vincenzo Maggi dal Venturi e da Ugo da Como. Mattirolo, non persuaso da questa interpretazione, fu il primo a identificarlo, per via del motto greco e della presenza dei fiori (mughetto , rosa centifolia), oltre all'edera sullo sfondo, con Pietro Andrea Mattioli, effettivamente medico e botanico di origine senese, traduttore dal greco del "Dioscoride" nel 1544. Il motto è stato tradotto con "sollievo della mente", a significare che l'uomo trova ristoro nello studio della natura. Tra il 1533 e il 1539, infatti, Mattioli risiedeva alla corte del principe vescovo Bernardo Cles, che aveva da poco fatto ristrutturare il Castello del Buonconsiglio, facendovi aggiungere il celebre "Magno Palazzo". Quest'ultimo fu oggetto di un poema in 445 ottave dedicato alla celebrazione della nuova ala del Castello, scritto proprio da Mattioli entro il 1536 e questi pubblicato nel 1539 (Trento 2023, p. 61). Ritratto a mezzo busto di Pietro Antonio Mattioli.

Ritratto di gentiluomo "dalle maniche rosse", (1549-1550)

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Titolo dell'opera:

Gentiluomo dalle maniche rosse

Acquisizione:

Brignole-Sale De Ferrari Maria 1874 Genova - donazione

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Paris Bordon (Treviso, 1500 - Venezia, 1571)

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1549 - 1550 - XVI

Inventario:

PR 43

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 110; Larghezza: 84

Tecnica:

olio su tela

Ultimi prestiti:

PARIS BORDON - TREVISO - 1984
Labirinti del cuore. I "due amici" di Giorgione e le stagioni del sentimento del 500 italiano - Roma - 2017
Paris Bordon 1500-1571. Pittore divino - Treviso - 2022-2023

Descrizione:

Il personaggio ritratto è stato, in passato, identificato (Bailo-Biscaro, 1900) con Ottaviano Grimaldi, nobile mercante genovese che nel 1524 si trovava a Venezia e vi esercitava la mercatura. Il Vasari narra che Paris Bordone "in Genova mandò al signor Ottaviano Grimaldi un suo ritratto ... Con esso un altro simile di una donna lascivissima". Tale dipinto di dama pare potersi identificare con quello di giovane donna della National Gallery di Londra (inv. 674), che, secondo la tradizione, proviene dalla famiglia Brignole. Esso presenta la stessa impaginazione del "ritratto di gentiluomo", soprattutto nell'inserto dello sfondo, il quale risulta complementare a quello della tela genovese. Se non è da escludere che i due dipinti siano stati eseguiti per lo stesso committente, non vi sono però altri elementi a conforto della identificazione del gentiluomo e della dama nelle persone di Ottavio Orimaldi e della sua amica. Forse è da tener presente che esiste ancor oggi nella galleria di Palazzo Rosso un ritratto di dama con un'antica attribuzione a Paris (inv. 142). Più recentemente, sulla base di motivi stilistici e formali, è stato proposto di riconoscere nel gentiluomo il collezionista milanese Carlo da Rho, presso il quale Bordon aveva soggiornato fra il 1549 e il 1550 circa e per cui realizzò un ritratto insieme a quello della moglie, Paola Visconti (Cintra, Palazzo Reale). Quest’ultimo dipinto, pervaso da un’atmosfera malinconica di gusto quasi lottesco, riveste una particolare importanza nella storia della produzione ritrattistica del pittore, segnando un momento di svolta stilistica verso una stesura formale più sciolta e duttile rispetto a quella netta e analitica degli esemplari precedenti. La stessa scorrevolezza di tessuto pittorico, così come lo stesso clima sotteso e intimistico unito a un taglio già manieristico, si ritrova nel ritratto di Palazzo Rosso che potrebbe costituirne quindi il pendant e che, come quello, è databile alla fine del quinto decennio del XVI secolo. Sia quindi si ritenga valida questa ipotesi – Paola Visconti tiene peraltro in mano un plico di lettere d’amore – sia nel caso contrario, l’opera doveva comunque fare coppia con un ritratto femminile secondo i canoni del ritratto galante eseguito in occasione di un fidanzamento o comunque a suggello di un particolare momento della vita di due innamorati (una partenza, un distacco, la lontananza). L’opera raffigura, all’interno di un ambiente domestico, un personaggio a mezza figura con indosso un giaccone scuro da cui escono le maniche rosse dell’abito; con la mano destra tiene una lettera che, in una sorta di sintesi temporale, si ritrova raffigurata anche sullo sfondo, consegnata a una dama bionda sulla cima di un loggiato, verosimilmente la sua innamorata.

Dama

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Gregorio De Ferrari (Genova, 1647-1726)

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San Giovanni Evangelista, San Zaccaria e una Santa

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Francesco Brea (Nizza, 1495–1562)

Tecnica e misure:

Olio su tavola, cm. 70x94

Santa Maria Maddalena fra due Sante

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Francesco Brea (Nizza, 1495–1562)

Tecnica e misure:

Olio su tavola, cm. 70x94

Ritratto di Francesco Filetto

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Bernardo Licinio (Venezia, 1485-1550)

Tecnica e misure:

Olio su tavola, cm. 91x82

Madonna col Bambino, San Giovannino e Santa Elisabetta

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Andrea D’Agnolo, detto Andrea del Sarto (Firenze, 1486-1530)

Tecnica e misure:

Olio su tela, cm. 141x108

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