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Titolo dell'opera:

La madre

Autore/ Manifattura/ Epoca:

La madre

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1921 - 1921 - XX

Inventario:

GAF2024.1

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 73; Larghezza: 126

Tecnica:

olio su tela

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Descrizione:

Il dipinto La Madre (1921) faceva parte del ciclo Lacrime di guerra, una serie di quarantacinque dipinti realizzati da Costantini tra il 1915 e il 1921 per denunciare gli orrori della Prima guerra mondiale. Questa straziante contestazione pittorica della carneficina causata da un conflitto globale, in cui le potenze mondiali si scontrarono utilizzando la micidiale tecnologia delle armi moderne, nonostante lo straordinario successo di pubblico e i riscontri positivi della critica, non trovò altrettanto entusiasmo nell’establishment politico, in particolare con l’avvento del fascismo, in un clima di esaltazione retorica dell’eroismo e del militarismo.
L’immagine, carica di temi attuali e moderni, femminista e patriottica, mostra il carattere contraddittorio di tale azione: la donna, che sta per dare alla luce una nuova vita, partecipa alla produzione di un’arma di morte. Il dipinto raffigura una donna incinta in fabbrica mentre sta assemblando un proiettile con la fiamma ossidrica.

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Titolo dell'opera:

Panciotto da triumviro della Repubblica Romana

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Panciotto da triumviro della Repubblica Romana

Tipologia:

panciotto

Epoca:

sec. XIX - 1841 - 1860

Inventario:

Cat. 313 bis

Utilizzo:

Indossare

Descrizione:

Panciotto bianco decorate con linee rosse e verde, colori a strisce tricolori. Abito appartenuto a Giuseppe Mazzini.

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Titolo dell'opera:

La fucilazione dei fratelli Bandiera

Acquisizione:

Arnoldo Parodi 1927 - acquisto

Autore/ Manifattura/ Epoca:

La fucilazione dei fratelli Bandiera

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1858 - 1858 - XIX

Inventario:

161

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 71,5; Larghezza: 57,5

Tecnica:

olio su tela

Descrizione:

Il dipinto riporta in maniera drammatica il noto episodio dell’esecuzione dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera, che furono giustiziati per fucilazione a Cosenza il 25 luglio 1844, dopo un fallito tentativo di sollevare le popolazioni calabresi contro il regno di Ferdinando II nella prospettiva di un'unificazione nazionale italiana. Nella parte bassa del quadro i due fratelli giacciono a terra avvolti da una nuvola di polvere, mentre a sinistra il plotone di esecuzione ha già rialzato i fucili. A destra, alcuni compagni della Confraternita della Buona Morte sono già pronti al loro compito, che consisteva nell’occuparsi dei corpi dei condannati a morte.

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Titolo dell'opera:

Penna d'oca

Acquisizione:

Felice Dagnino 1909

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Penna d'oca

Tipologia:

penna

Epoca:

sec. XIX - 1801 - 1850

Inventario:

Cat. 315

Utilizzo:

Scrivere.

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Descrizione:

Piuma d'oca usata per scrivere. Giuseppe Mazzini la usò a Genova, in casa di Felice Dagnino, nel novembre 1871 per sottoscrivere il Patto di Fratellanza, ovvero l'unione tra le Società Operaie di Mutuo Soccorso, unione di ispirazione mazziniana e saffiana. Il documento, parimenti in esposizione in Museo, fu poi approvato dal XII congresso delle società operaie italiane tenuto a Roma nel novembre del 1871. È dono di Felice Dagnino al Comune nel 1909.

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Titolo dell'opera:

Bicicletta Littorina

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Bicicletta Littorina

Tipologia:

bicicletta

Epoca:

XX - 1938 - 1938

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Descrizione:

Bicicletta con telaio in legno. La Littorina prodotta nel 1938 dalla ditta Sedazzari di Genova rappresenta uno dei tanti modelli di biciclette realizzate durante l’epoca autarchica con un telaio interamente di legno. Anche nella produzione delle biciclette si ricorse infatti a un materiale palliativo in un’epoca in cui, a causa delle sanzioni comminate contro l’Italia dopo l'invasione dell'Etiopia, il ferro scarseggiava.

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Titolo dell'opera:

Mazzini Maria

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Mazzini Maria

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1851 - 1890 - XIX

Inventario:

41

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 90; Larghezza: 69

Tecnica:

Tela-olio

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Descrizione:

Maria Drago, conosciuta come Maria Mazzini dopo il matrimonio con Giacomo Mazzini, nacque nel XVIII secolo e fu madre di quattro figli, tra cui Giuseppe Mazzini. Donna colta e profondamente religiosa, fu un punto di riferimento affettivo e morale per il figlio, che le fu sempre legatissimo. La sua influenza fu determinante nella formazione del pensiero etico e patriottico di Giuseppe. Nata a Pegli (allora comune autonomo) nel 1774, morì a Genova il 9 agosto 1852, durante l’esilio del figlio, che ne pianse profondamente la perdita.
Il ritratto di Maria Mazzini è un’opera intensa e sobria, che la raffigura in età matura. L’abbigliamento semplice e scuro, privo di ornamenti, sottolinea la sua riservatezza e il ruolo di madre devota, figura silenziosa ma fondamentale nella formazione del figlio. L’opera si inserisce nel contesto del culto familiare e patriottico che circonda la memoria mazziniana, celebrando non solo l’eroe, ma anche le radici affettive e morali da cui è nato. Ritratto di Maria Mazzini in età matura vestita con abiti scuri, seduta e intenta a leggere un libro.

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Titolo dell'opera:

Vespa mod. 125

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Vespa mod. 125

Tipologia:

ciclomotore

Epoca:

XX - 1949 - 1949

Misure:

Tipo di misura: altezzaxlunghezza; Unità di misura: cm; Spessore: 96x165; Tipo di misura: spessore; Unità di misura: cm; Spessore: 79

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Descrizione:

Lo scooter, dotato di ruota di scorta, si presentava inoltre leggero e maneggevole, versatile nella postura richiesta al guidatore che, comodamente seduto, poteva ospitare un secondo passeggero. Icona per eccellenza del Made in Italy e del boom economico, la Vespa, progettata per la Piaggio di Pontedera dall’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, rappresenta un simbolo delle modalità operative con cui il design italiano si è imposto a livello internazionale negli anni del dopoguerra. Sfruttando il know-how industriale della Piaggio, impegnata negli anni del conflitto nella produzione di velivoli da guerra, il progetto di D’Ascanio per un nuovo agile mezzo di locomozione prevedeva infatti l’utilizzo del piccolo motore d’avviamento degli aeroplani. In breve tempo la Vespa si affermò quindi come emblema della rinascita economica del Paese e il suo successo planetario fu ulteriormente rafforzato, nell’immaginario dell’epoca, dalla diffusione della sua immagine in film come il celebre "Vacanze romane" di William Wyler (1953).

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Titolo dell'opera:

Balilla. Che l'inse!

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Balilla. Che l'inse!

Epoca:

1851 - 1900

Inventario:

FAZ 1

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 90; Larghezza: 80

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Descrizione:

Fazzoletto rettangolare con due strisce blu ai margini e al centro la rappresentazione del Balilla insieme alla titolazione.

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Titolo dell'opera:

Piroscafo a ruote «Le Sphinx»

Acquisizione:

Fiaschi-Agherini 15/02/2008 Genova - donazione

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Piroscafo a ruote «Le Sphinx»

Tipologia:

modellino di nave

Epoca:

2003 - 2003 - XX

Inventario:

4553

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 50; Larghezza: 25; Lunghezza: 95

Tecnica:

legno

Descrizione:

«Le Sphinx» è stata la prima nave a vapore francese realizzata per scopi militari ed era armata con tre cannoni lunghi e otto carronade da 24 libbre.

Fu costruita a Rochefort nel 1829 su progetto dell’ing. Hubert. Era lunga 47 metri e larga 8 metri, mentre all’esterno delle ruote la larghezza era di 11 metri e le ruote a pale avevano un diametro di 5,98 metri. L'imbarcazione aveva un dislocamento di 777 tonnellate e utilizzava una motrice a vapore da 160 HP, costruita da Fawcett di Liverpool, con cui raggiungeva una velocità di 7 nodi. Come tutti i primi piroscafi, era tuttavia dotata anche di tre alberi per l’attrezzatura velica.

Nel 1832 rimorchiò, da Alessandria d’Egitto a Le Havre il pontone "Luxor" con l’obelisco egiziano di Ramses II.

Nel 1845, quando era assegnata alla spola fra Tolone e Algeri, urtò una barriera corallina a est di Algeri e affondò. Modellino ligneo di un piroscafo a ruote.

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Titolo dell'opera:

Galea reale di Francia in navigazione a remi

Acquisizione:

Fabio Garelli 1922/06/12

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Galea reale di Francia in navigazione a remi

Tipologia:

stampa

Epoca:

1701 - 1750 - XVIII

Inventario:

421

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 34; Larghezza: 63

Tecnica:

carta- acquaforte

Descrizione:

Acquaforte di una galea francese.

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