Netsuke a forma di Kappa su una conchiglia

Netsuke

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Komin, Giappone, seconda metà del XIX secolo

Tecnica e misure:

Legno patinato e inciso, intarsiato in conchiglia, avorio, peltro, 3 x 4 cm

Tipologia:

Netsuke, Accessorio di abbigliamento maschile

Provenienza:

Collezione Edoardo Chiossone, lascito testamentario, 1898

Collocazione:

Deposito (n. inv. N-70)

Provenienza:

Collezione Edoardo Chiossone, lascito testamentario, 1898

I kappa sono creature della mitologia giapponese che abitano in laghi, fiumi e stagni. Vengono descritti come essere umanoidi delle dimensioni di bambini dal guscio simile a quello delle tartarughe e con una pelle a scaglie che varia dal verde al giallo. Hanno mani e piedi palmati che li aiutano a vivere in un ambiente acquatico. La caratteristica principale dei kappa è quella di avere una cavità sulla testa riempita d’acqua, questa, però, è anche la loro principale debolezza: se l’acqua si rovesciasse rischierebbero la morte. 
Nel nostro netsuke un kappa è saldamente poggiato su una conchiglia hamaguri: una zampa posteriore della creatura è rimasta incastrata tra le due valve, dalla quale si vede il mollusco fuoriuscire, reso in avorio. Il punto di giunzione delle valve è intarsiato in conchiglia, mentre la cavità sulla testa è realizzata in peltro. La firma dell’autore, Komin, di cui sono noti altri netsuke con lo stesso soggetto, è inserita entro un rettangolo dorato alla base della conchiglia, assieme al sigillo (kakihan).