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Jacopo Antonio Boni (Bologna, 1688 - Genova, 1766)
Boni Jacopo Antonio - Gio. Francesco II Brignole-Sale
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Jacopo Antonio Boni (Bologna, 1688 - Genova, 1766)
Boni Jacopo Antonio - Gio. Francesco II Brignole-Sale
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Paris Bordon (Treviso, 1500 - Venezia, 1571)
Disegno
Olio su tela
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Madonna col Bambino tra i santi Giovanni Battista e Maddalena
Galliera 1889 Genova - legato
Negretti, Jacopo detto Palma il Giovane
dipinto
1501 - 1525 - sec. XVI
PB 283
Unità di misura: cm; Altezza: 71; Larghezza: 108
olio su tavola
Il dipinto rappresenta al centro la Madonna mentre tiene in braccio Gesù bambino; alla sua destra San Giovanni Battista; alla sua sinistra Maddalena.
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Amico Aspertini (Bologna, 1474 circa - 1552)
Disegno
Penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquerellato, carta bianca.
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Soldati che contano denari
Marcello Durazzo
Guercino, Barbieri Giovanni Francesco
disegno
XVII - 1620 - 1629
D1716
Unità di misura: mm; Altezza: 210; Larghezza: 275
penna e inchiostro
Anonimo nell'inventario Durazzo, il disegno viene oggi ascritto a Guercino, a partire dall'attribuzione, allora ancora dubitativa, di Mario Bonzi. Il soggetto di genere, "Soldati che contano denari", non trova al momento corrispondenze all'interno della produzione pittorica dell'artista, mentre se ne conoscono due diverse copie sempre a disegno, conservate all'Albertina di Vienna (inv. 2370) e alla Pinacoteca di Brera (inv. 340/ID), entrambe attribuite al cosiddetto "Falsario del Guercino", un imitatore settecentesco del maestro. (BOCCARDO, 1992) Il disegno rappresentano due soldati seduti mentre contano i denari.
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Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666)
Disegno
Penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquerellato, carta bianca con filigrana, controfondata.
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Il profeta Zaccaria/Il profeta Geremia
Marcello Durazzo in precedenza coll. C. Nic
Guercino, Barbieri Giovanni Francesco
disegno preparatorio
XVII - 1626 - 1626
D1118
Unità di misura: mm; Altezza: 240; Larghezza: 172
Matita rossa
Il disegno è preparatorio per una delle figure di profeti affrescate da Guercino nel 1626 sulla cupola del Duomo di Piacenza. Il foglio, disegnato su entrambe le facciate, riporta i ritratti di due profeti. Sul recto il profeta Zaccaria è raffigurato con le braccia alzate e il volto barbuto, mentre il verso mostra in atteggiamento pensoso il profeta Geremia.
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Nudo virile steso davanti a una siepe
Marcello Durazzo
Guercino, Barbieri Giovanni Francesco
disegno
XVII - 1619 - 1620
D1703
Unità di misura: mm; Altezza: 375; Larghezza: 565
cartoncino grasso
Il fondo di scuola emiliana del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso è uno dei più importanti a livello internazionale: consta di circa 300 fogli, donati nel 1848 alle collezioni cittadine dal nobile genovese Marcello Durazzo (1790-1848) - raffinato ed esperto conoscitore della grafica antica - che soggiornando a Bologna aveva acquisito, attraverso gli ultimi eredi del Guercino e dei suoi allievi e nipoti Benedetto e Cesare Gennari, fogli autografi del maestro o appartenuti alla sua bottega. Tra gli altri, il grande studio di nudo qui presentato, già proprietà di Cesare Gennari (1637-1688), si distingue per ‘modernità’ e per la sua bellezza senza tempo: a carboncino grasso su carta grigia, è esempio di una tipologia grafica dell’artista capace di seducenti morbidezze e abilissimi sfumati, con esiti atmosferici e ‘pittorici’ pur nel monocromo, forse memori della lezione della pittura tonale dei veneti, da Palma a Tiziano, così importante per l’artista fin dalla sua fase giovanile. Sappiamo peraltro dalle fonti che proprio in questo momento, tra 1616 e 1618, l’artista avrebbe animato a Cento, sua città natale, una “Accademia del nudo” proprio per la pratica del disegno. Si tratta probabilmente di uno studio dal vivo, per l’immediatezza con cui sono resi, sullo sfondo, muretto, alveare, erba e staccionata su cui l’uccellino si posa con leggerezza. (PRIARONE, 2021) Il disegno rappresenta una figura maschile nuda distesa.
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Studio per la pala di Santa Maria della Pietà, detta la "Pietà dei Mendicanti"
Marcello Durazzo
Reni, Guido
disegno
XVII - 1613 - 1613
D2797
Unità di misura: mm; Altezza: 290; Larghezza: 185
penna e inchiostro
Mostra di Guido Reni - Bologna - 1954
Guido Reni - Bologna - 1988
Guido Reni und Europa - Frankfurt - 1988
Maestri del disegno - Genova - 1990
Guido Reni The divine - Frankfurt - 2022/2023
Il disegno costituisce l'ultimo dei tre progetti conservati al Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso, realizzati da Reni alla fine del 1613 per la pala d'altare della chiesa di Santa Maria della Pietà. Quest'ultima, completata solo nel 1616 con alcune varianti rispetto al presente disegno, gli venne commissionata in occasione di un complesso programma di riorganizzazione delle strutture assistenziali di Bologna. (Boccardo, 1999) Studio per la Pietà dei mendicanti.
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Bartolomeo Passarotti (Bologna, 1529 - Roma, 1592)
Disegno
Penna e inchiostro metallo gallico, carta bianca contro fondata; mm. 156 x 240.
Sede:
Comune di Genova - Palazzo Tursi
Via Garibaldi 9 - 16124 Genova
C.F. / P.iva 00856930102