Casa dei Cantautori

Indirizzo: Genova

Data: da 08/03/2021 a 08/03/2021

 
- In data 8 marzo 2021, per la Giornata internazionale della Donna, la Lanterna si illumina di rosa.
Il monumento simbolo di Genova, come i più famosi edifici del mondo, cambia il colore della sua illuminazione per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui temi più importanti: con il suo sistema di illuminazione artistica, realizzato grazie al supporto di Slam, è in dialogo costante con la città, recuperando la sua antica funzione di comunicazione.
L’illuminazione è visibile anche online, grazie alla webcam donata al faro da Tecnosicurezza Genova, attraverso il link:  https://www.lanternadigenova.it/webcam/
 
Si ricorda che dal 5 marzo, fino a nuova indicazione il complesso monumentale della Lanterna riapre al pubblico il venerdì dalle ore 10 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.30.
 
E' possibile sostenere la Lanterna:
- acquistando biglietti e buoni sul sito: http://www.lanternadigenova.it/biglietto-ticket/
- acquistando le MEMBERSHIP CARD Amici della Lanterna, che garantiscono accesso annuale, inviti esclusivi ed agevolazioni, presso la biglietteria del Complesso Monumentale: http://www.lanternadigenova.it/amici-della-lanterna/
- per le aziende, sostenendo il progetto "Insieme per la Lanterna" entrando nella rete di partner che supportano il monumento simbolo della città, con la possibilità di progettare e realizzare iniziative dedicate: http://www.lanternadigenova.it/partner/
 
In caso di condizioni meteo avverse/temporali, pur mantenendo il sostegno all’iniziativa promossa, l'illuminazione artistica e la webcam dovranno essere disattivate per preservare gli impianti dal rischio di danni causati dalle scariche atmosferiche.
 

- "Note di Donne" - Rassegna di cantautrici in streaming in tributo alla Festa della Donna dalla Casa dei Cantautori dell'Abbazia di San Giuliano. 

 I due poli genovesi della Musica : La Casa dei Cantautori - Abazzia di San Giuliano e Viadelcampo29rosso nel cuore della Città Vecchia di Faber, insieme per le donne.

La prima diretta sarà alle 10.30 sul canale facebook/Regione Liguria e a seguire alle 15.30  sul canale facebook/viadelcampo29rosso con l'evento al maschile primo per Genova e dalle 16.30 fino alle 22.00 la musica delle donne in live streaming sul canale facebook/viadelcampo29rosso.

 

Deposito SIAE "A famiggia di Lippe"

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Deposito SIAE "A famiggia di Lippe"

 

Deposito SIAE per “A famiggia di Lippe” (1970), con firme autografate (P. Campodonico/F. De André/G.P. Reverberi).
Pietro Campodonico è autore del testo mentre Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi delle musiche.

 

Cofanetto dell'album "Tutti morimmo a stento"

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Cofanetto dell'album "Tutti morimmo a stento"

 

Raro esemplare di cofanetto in plastica marrone contenente l'album di Fabrizio De André “Tutti morimmo a stento” (1968), speciale edizione consegnata ai negozi di dischi di Genova da Andrea Grillo, primo rappresentante della Bluebell, una delle etichette italiane fondata a Milano nel 1959 da Antonio Casetta.
A bordo della 500 di Grillo, rappresentante e artista facevano il giro delle rivendite della città e provincia per promuovere i dischi di De André. Molto conosciuto all'epoca quello dei Fratelli Ciglia di Via Cairoli.

 

Dattiloscritto "Eroina" di Riccardo Mannerini

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Dattiloscritto "Eroina" di Riccardo Mannerini

 

"Eroina" versi dattiloscritti di Riccardo Mannerini da cui poi il brano "Il Cantico dei drogati" (Fabrizio De André - "Tutti morimmo a stento", 1968).

Riccardo Mannerini - "Eroina I – II – III" (1967) – Dattiloscritti - Versi privati, sociali ed esistenziali.

In esposizione i dattiloscritti  di "Eroina", una delle liriche più conosciute di Riccardo Mannerini, qui nelle sue tre parti originali che il grande poeta genovese scrisse e consegnò poi a Fabrizio De André e che furono successivamente rivisitate e modificate nella loro struttura metrica da Faber e divennero "Il cantico dei drogati", un testo di rottura per l'epoca, incluso nel primo concept album del cantautore "Tutti morimmo a stento" (1968).

 

Ricordi del tour 1981/82

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Ricordi del tour 1981/82

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Memorabilia appartenente a Reinhold Kohl, fotografo e amico di Fabrizio De André, che seguì Faber nel suo tour 1981/82 soprannominato "dell'Indiano" per la foto di copertina dell'album che uscì nel 1981 segnando il ritorno del cantautore genovese sul palco dopo la terribile parentesi del rapimento di cui fu vittima insieme alla moglie Dori Ghezzi.
Sul foglio in esposizione al Museo sono riportate tutte le firme dei musicisti, spicca quella di Fabrizio con la inconfondibile A di anarchia.

 

Faro da palcoscenico di Pepi Morgia

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Faro da palcoscenico di Pepi Morgia

 

Faro da palcoscenico "Arnold & Richter” appartenuto a Pepi Morgia e utilizzato dallo scenografo il cui soprannome era il “principe delle luci” per la sua straordinaria capacità di dare il massimo risalto alle scenografie dei maggiori artisti italiani e internazionali che seguì nel corso di lunghi tour in Italia ed in Europa.
Tra questi Fabrizio De André, Laura Pausini, Claudio Baglioni, Elton John e molti altri.

 

Il "tovagliolo" donato a Pepi Morgia

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Il "tovagliolo" donato a Pepi Morgia

 

Scritto e autografato da Fabrizio De André, meglio conosciuto come il “tovagliolo”, dedicato a Pepi Morgia, l'amico scenografo e tecnico delle luci fin dagli esordi sul palco di Faber, a cui fu donato nel corso di una serata “alcolica” del tour 1981/82 che toccò alcune tappe europee come appunto quella di Vienna.
Pepi, che aveva conservato quel "cadeau" per molti anni, decise di renderlo pubblico nel decennale dalla scomparsa del cantautore con il quale aveva condiviso un lungo percorso.

 

Manifesto del concerto di Fabrizio De André e Pfm

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Manifesto del concerto di Fabrizio De André e Pfm

 

Manifesto originale del concerto di Fabrizio De André e Pfm tenutosi a Genova il 3 gennaio del 1979 presso il Padiglione C della Fiera Internazionale di Genova.
Unica copia esistente in Italia e impreziosita altresì dal timbro dell'affissione comunale.
Ricordo di una memorabile serata genovese di cui è stato recuperato il filmato originale diventato un film “Il concerto ritrovato” per la regia di Walter Veltroni.

 

Grammofono di Riccardo Mannerini

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Grammofono di Riccardo Mannerini

 

Grammofono “Gallorini Oreste” (1920) in legno di ciliegio intarsiato, appartenuto a Riccardo Mannerini, poeta genovese amico di Fabrizio De André con cui il cantautore ebbe un'intensa collaborazione che portò alla realizzazione di album come “Senza orario, senza bandiera” (1967) dei New Trolls e “Tutti morimmo a stento” (1968) in cui la poesia di Mannerini “Eroina” diventa “Il cantico dei drogati”.

 

Pagelle, diplomi e registri scolastici di Fabrizio De André

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Pagelle, diplomi e registri scolastici di Fabrizio De Andrè

 

Pagelle, diplomi, registri scolastici e foto di classe che attestano il percorso di studi compiuto dall'alunno Fabrizio Cristiano De André (Sez. A) presso il Liceo Cristoforo Colombo che frequentò fino alla maturità sostenuta nel 1959 dopo aver riparato in latino, greco e filosofia.

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