Tsuba con tanuki

Tsuba con tanuki

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Torna al Focus:
Autore/ Manifattura/ Epoca:

Scuola Hamano, Giappone, periodo Meiji (1868 – 1912)

Tecnica e misure:

Bronzo intarsiato in oro, argento, rame e shakudō, 9,2 x 8,6 cm

Collocazione:

Galleria I, Vetrina 9 (n. inv. T-617)

Provenienza:

Collezione Edoardo Chiossone, lascito testamentario 1898

Tipologia:

accessori della spada

L’artista, che si firma Masatoshi, riproduce in questa tsuba (elsa della spada) un chagama, bollitore per l’acqua per il tè, con dovizia di particolari: il coperchio, i piedini, gli anelli laterali che servono per sospenderlo sul fuoco. Intarsiati in oro, argento e rame, troviamo il frullino, la scatoletta per la polvere di tè matcha, la tazza e il misurino. Solo osservando il volto del tanuki (procione giapponese) e il lato ura (verso) dove compare la coda dell’animale, ci accorgiamo che il bollitore è il corpo stesso del tanuki. 
La favola del Bunbuku Chagama narra infatti che l’abate del tempio di Morinji, grande appassionato di chanoyu, si apprestava ad usare un nuovo bollitore appena comprato quando questo emise un grido di dolore e saltò lontano dal fuoco. Incredulo, l’abate vide quattro zampe, una folta coda e una testa di tanuki spuntare dal chagama. Una volta acciuffato, il bollitore tornò alla sua normale forma ma l’abate, per liberarsi del problema, lo regalò ad un venditore ambulante che passava per il tempio. Una volta a casa, il tanuki si rivelò al venditore e lo pregò di non metterlo sul fuoco; in cambio si offrì di aiutarlo a guadagnare denaro esibendosi per le folle. Fu così che ogni giorno un grande pubblico pagante si radunava per osservare il tanuki mutaforma, facendo così la fortuna del venditore ambulante.