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L'amore che doma la forza
Vittorio Emanuele II (Legato Principe Odone) 1866 Genova - legato
Varni, Santo
scultura
1858 - 1865 - XIX
GAM0940
Unità di misura: cm; Altezza: 85; Larghezza: 62; Profondità: 90
marmo scolpito
La scultura in marmo, di cui si conserva anche il bozzetto preparatorio in terracotta patinata, è opera dello scultore e studioso di archeologia Santo Varni e faceva parte delle collezioni del principe Oddone di Savoia, donate dal re Vittorio Emanuele II alla città di Genova nel 1866, dopo la prematura morte del figlio. Oddone commissionò il lavoro allo scultore genovese, che ben conosceva, poiché Varni era legato alla cerchia di intellettuali e artisti che circondava il giovane Savoia ed era stato suo maestro e consigliere nella costituzione della raccolta di opere. La scultura rappresenta un putto che, con la punta della freccia, andata perduta nella versione in marmo, punzecchia tra la tempia e l’orecchio un leone accovacciato al suo fianco. Si tratta di una variante scherzosa di un’opera dello scultore neoclassicista Bertel Thorvaldsen con lo stesso soggetto, in cui il tema allegorico lascia il posto a una riuscita interpretazione del genere, molto in voga, dei “bambini che giocano con animali”.