La ricerca d’archivio non annoia mai e, anzi, molto spesso, sorprende; questo il caso di uno studio condotto nell’Archivio Storico del Comune, in occasione del restauro promosso e sostenuto dall’Associazione A Compagna (dicembre 2013) della celebre statua del “Balilla”, che fa bella mostra di sé in Portoria, davanti al Tribunale.
Realizzata da Vincenzo Giani, allievo dello scultore Vela, la statua venne fusa a Torino nel 1862 con il bronzo dei cannoni presi agli Austriaci nelle battaglie del 1859. Il 25 aprile 1863 fu consegnata al Comune di Genova e collocata nell’atrio di Palazzo Tursi, dove fu inaugurata il 7 giugno; nel settembre successivo fu trasferita in Portoria.
Nel 1881, in occasione del centenario della morte del Balilla, il basamento fu ampliato e protetto da una cancellata (inaugurazione: 2 ottobre 1881).
Rimossa e collocata in deposito a Palazzo Ducale durante il secondo conflitto mondiale, la statua fu riposizionata sul basamento in Portoria il 26 aprile 1945, come attestato da lettera di Orlando Grosso, allora direttore dell’Ufficio Belle Arti del Comune (Orlando Grosso) al Sindaco di Genova (Vannuccio Faralli), di cui si riporta il testo:
Da Ufficio Belle Arti al Sindaco di Genova, addì 26 aprile 1945 - URGENTE
Mi è cosa gradita comunicare alla S.V. che a seguito della mia comunicazione verbale di ieri, nella quale rendevo noto che un gruppo di patrioti di Portoria richiedeva la ricollocazione a posto della statua del Balilla, trasferita per misura di precauzione nel ricovero di Palazzo Ducale, ed in relazione alle disposizioni avute ho provveduto alla ricollocazione a posto della statua. Con la scorta di funzionari di questa direzione, di due vigili urbani e con l’aiuto di operai dell’Officina comunale la statua, posta su di un carretto a mano e seguendo l’itinerari di piazza Umberto I, Via XX Settembre, Portoria, è stata riportata a Pammatone fra l’entusiasmo della folla e ricollocata sul piedistallo. Poiché mancavano i perni per tenere fissata la scultura al piedistallo ho dato disposizione alla ditta Ortelli – che a suo tempo aveva provveduto alla rimozione – perché provveda a collocarli.
f.to Il direttore Grosso.
V° il Segretario generale.
Seguiva il Comunicato:
Ieri mattina, 26 corrente, a cura della Civica Amministrazione e con l’intervento dei Partigiani di Portoria, la statua di Balilla è ricollocata sul suo piedistallo di Piazza Pammatone fra il commosso entusiasmo della popolazione.
In occasione dei lavori di costruzione del Tribunale a Pammatone, nel 1959, il monumento fu nuovamente rimosso e collocato a Palazzo Tursi. Il 5 dicembre 1973 fu ricollocato in Portoria (“Piccapietra” nei documenti)