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Credenza di Zecchin
Zecchin, Vittorio
credenza
1923 - 1923 - XX
GX1993.47
Unità di misura: cm; Altezza: 110; Larghezza: 128; Profondità: 52
legno di rovere
Nella sezione triveneta alla Prima Biennale di Monza Vittorio Zecchin presentò una sala da pranzo per la quale disegnò mobili, vetri, piatti in ceramica e arazzi. Gli arredi comprendevano un tavolo, alcune sedie, e panchette e una credenza in legno di rovere tinto di nero con incisioni dorate di fiori stilizzati, cervi e cerbiatti. Tale motivo decorativo, presente nella panchetta conservata presso la Wolfsoniana (GX1993.48), presentava una variante con figure di pesci nella credenza esposta sempre nel 1923 alla Galleria Pesaro di Milano. L'esemplare conservato al museo era originariamente decorato con bocchette in argento. Credenza in legno di rovere laccato di nero e abbellito da un motivo intagliato di pesci dorati. L’interno dello sportello sinistro è siglato dalle iniziali incise di Vittorio Zecchin.