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Mazzini Giuseppe
Itala Cremona Cozzolino 1939 - legato
Emilie Ashurst Venturi (1821-1893)
dipinto
1846 - 1846 - XIX
Dipinti, 42
Unità di misura: cm; Altezza: 52.5; Larghezza: 43
olio su tela
Giuseppe Mazzini e la musica - Roma, Museo Napoleonico - 31/03/2011 - 06/06/2011
È l’unico ritratto, prima della diffusione della tecnica fotografica, che lo stesso Mazzini giudicò somigliantissimo e che inviò alla madre a Genova.
Emilie Ashurst Venturi, artista e attivista britannica, fervente sostenitrice dell’unificazione italiana e devota amica del patriota genovese, eseguì il ritratto dal vero durante il periodo dell’esilio londinese per ricavare delle incisioni da mettere in vendita per raccogliere fondi a favore della causa italiana.
Ashurst Venturi non fu una semplice pittrice. Nata nel 1821 in una famiglia radicale e progressista, gli Ashurst, fu traduttrice, scrittrice e instancabile promotrice delle idee mazziniane in Inghilterra. Tradusse opere fondamentali come "I doveri dell’uomo", pubblicò saggi e raccolse oltre 1500 lettere di Mazzini indirizzate alla sua famiglia, contribuendo a diffondere il pensiero repubblicano e umanitario del patriota genovese. La sua vita fu segnata da battaglie per i diritti civili, la parità di genere e l’indipendenza dei popoli. Collaborò con figure come Garibaldi, Josephine Butler e John Stuart Mill, e fu attiva nel movimento per il suffragio femminile. Dopo il divorzio dal suo primo marito, sposò l’italiano Carlo Venturi, anch’egli patriota, e da allora fu conosciuta come Madame Venturi. Ritratto di Giuseppe Mazzini in vestito nero con alle spalle un paesaggio al crepuscolo.