Biblioteca del Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis

Archivio e Biblioteca storici

Vogliamo sapere quanto è costata la costruzione del castello?
Sappiamo che il Capitano teneva un piccolo dizionario multilingue fai da te  in un taccuino scritto a matita con le frasi più comuni imbattendosi in persone di un’altra cultura e lingua?
Lettere di amici, scambi di fotografie e pubblicazioni, biglietti dallo Yacht Club di New York, convocazioni dal Re per la carica di Commendatore, l’invito all’inaugurazione del Canale di Suez, raccolte di motti per meridiane sono solo alcune delle centinaia di carte presenti nell’archivio del Capitano: un inesauribile tesoro di notizie, pubbliche e private, di una vita trascorsa in relazione con il mondo.

La biblioteca del Capitano D’Albertis, ben visibile nella Sala Colombiana, è composta oltre 1.300 volumi dal XIV al XIX secolo. Oltre ai libri scritti dal Capitano stesso, ci sono volumi di ogni genere, a conferma del suo carattere eclettico.
Il maggior numero di libri è di argomento marinaresco, di viaggio  o di storia, con particolare attenzione a Cristoforo Colombo e alle sue navi. Numerosi sono anche i libri di astronomia e di gnomonica,  ma ci sono anche trattati di architettura o  medicina, romanzi, e persino volumi di occultismo.
Sono anche notevoli i volumi di Luigi Salvatore D’Asburgo, figlio di Leopoldo II di Toscana e grande amico del Capitano, e alcuni tomi del XVI secolo, di carattere religioso, che appartenevano all’Arcivescovo Gio Battista D’Albertis, prozio del Capitano.
La biblioteca è accessibile per consultazione su appuntamento.

Per consultare il catalogo:  www.bigmet.org