Sala Lunardi

Mons. Lunardi (1880 – 1954) può essere considerato un pioniere dell’americanistica.
La carriera diplomatica al servizio della Santa Sede iniziata nel 1916 condusse il giovane Federico Lunardi in America Latina dove entrò in contatto con culture fino allora quasi sconosciute nel Vecchio Continente. Fu dapprima a Cuba, Cile, Colombia, Brasile, Bolivia, Honduras e infine in Paraguay; seguendo il filo delle sue ricerche, viaggiò in Perù, Guatemala, Nicaragua, Ecuador, El Salvador ed esplorò praticamente tutto il Messico.
La collezione Lunardi, che il compianto Prof. Ernesto Lunardi ha con devozione ed entusiasmo conservato e messo a disposizione degli studiosi,comprende una raccolta di vasi maya d’epoca preclassica e classica, oggetti d’uso quotidiano e rituale come il metate per macinare il mais, coltelli sacrificali e gioielli di giada provenienti dall’Honduras; materiale archeologico delle civiltà olmeca, teotihuacana, zapoteca e tolteca, e delle culture delle Ande centrali, ocarine e figurine provenienti dal Nicaragua, dal Salvador e dalla Costa Rica.
La collezione si completa con collezioni naturalistiche e lo straordinario archivio, costituito da manoscritti autografi di Federico Lunardi e disegni in scala di templi e statue, note di viaggio, e fotografie (60.000 negativi) di notevole interesse.