Cortili e giardini dei Musei di Strada Nuova

I Musei di Strada Nuova offrono ai visitatori una sorprendente e del tutto inedita corona di cortili, giardini e terrazze posti a diverse quote e diversi per carattere.

In Palazzo Rosso, oltre il seicentesco cortile porticato, si apre un secondo cortile - tra le case del centro medievale, cinto da un muro di confine - la cui realizzazione si colloca nell’ambito dei rilevanti interventi di restauro della dimora promossi alla metà del secolo scorso dall’architetto razionalista Franco Albini e dall’allora direttrice del civico Ufficio Belle Arti, Caterina Marcenaro: il progetto di questa nuova area sul retro dell’edificio storico intendeva ‘evocare’ lo spazio di un giardino seicentesco, storicamente non documentato nel palazzo dei Brignole - Sale, ma certamente elemento consueto nella cultura abitativa genovese. Due moderni pergolati fanno da cornice a un portale settecentesco proveniente dall’oratorio del distrutto complesso conventuale di San Silvestro, mentre sulla destra del cortile è murata un’edicola seicentesca con una statua raffigurante la Vergine Regina di Genova, eletta sovrana della città nel 1637. 
Al piano nobile del palazzo, una terrazza corona invece fin dalle origini la struttura del cosiddetto Palazzetto, offrendo la possibilità di ammirare suggestivi scorci sul giardino di Palazzo Bianco, dal lato opposto di Strada Nuova, e sulla vicina settecentesca via Cairoli.
Infine, un moderno ascensore panoramico consente al pubblico di accedere direttamente al tetto del palazzo, dal quale godere un’impareggiabile vista sull’intera città, dalle colline al mare.

Palazzo Bianco possiede due giardini a diversi livelli: il primo, più piccolo, cui si accede dalla prima sala del museo, ha mantenuto l’impianto settecentesco con parterre, percorsi a risseu e fontane, e confina con l’attiguo giardino di Palazzo Tursi, che conserva un bell’albero d’alto fusto. Il secondo, visibile nel passaggio verso lo stesso Palazzo Tursi, conserva invece visibili i resti monumentali di quella che fu una delle maggiori chiese gotiche cittadine, San Francesco di Castelletto, demolita definitivamente intorno al 1820 con la dispersione di notevolissimi tesori, in parte ricoverati in altre sedi. Di questa chiesa, che insieme al convento contiguo costituiva una delle più importanti fondazioni religiose della Genova medievale, sono ancora visibili arcate e colonne a rocchi bianchi e neri di una navata, letteralmente inglobate nella facciata dell’ottocentesco palazzo comunale retrostante il museo. Dello stesso complesso di San Francesco sono inoltre riemersi, nel corso degli scavi archeologici intrapresi in vista di Genova Capitale Europea della Cultura 2004, elementi architettonici e decorativi che, parte integrante del polo museale di Strada Nuova, saranno per i visitatori preziosa testimonianza della storia della città.

Musei di Strada Nuova

Il camminamento fra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi

Il camminamento fra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi

Musei di Strada Nuova

Il camminamento fra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi

Il camminamento fra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi

Musei di Strada Nuova

Giardino inferiore Palazzo Bianco con vista Palazzo Rosso

Giardino inferiore Palazzo Bianco con vista Palazzo Rosso

Musei di Strada Nuova

Giardino inferiore Palazzo Bianco con vista Palazzo Rosso

Giardino inferiore Palazzo Bianco con vista Palazzo Rosso

Musei di Strada Nuova

Giardino superiore e terrazzo Palazzo Bianco

Giardino superiore e terrazzo Palazzo Bianco

Musei di Strada Nuova

Giardino superiore e terrazzo Palazzo Bianco

Giardino superiore e terrazzo Palazzo Bianco