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Mocassini
Collezione Missioni Cattoliche Americane 1893
documentazione
abbigliamento
XIX 1891 1900
C.A.513 a/b
Stati Uniti d'America
In origine si utilizzava un unico pezzo di pelle morbida sia per la suola sia per la tomaia, con un'unica cucitura sul retro. A partire dalla metà del XIX secolo, per evitare il rapido deterioramento delle suole in pelle morbida, si cominciarono a realizzare i mocassini in due pezzi, con pelle grezza più resistente per la suola e pelle conciata morbida per la tomaia. Quest'ultima poteva essere frangiata e decorata con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, gli aculei furono sostituiti da conterie di vetro. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Protezione
La tomaia di questi mocassini è sagomata e ricavata da un'unica pelle, cucita sul dietro. La suola è in pelle grezza, cucita alla tomaia con il tendine. Il collo del mocassino è bordato da una striscia di panno marrone cucita a mano e da una fascia di velluto rosso, bordata da conterie di vetro verdi e stretto da un laccio di pelle. La parte anteriore della tomaia è decorata da conterie di vetro blu chiare e scure, rosse, verdi, viola, rosa, gialle e bianche trasparenti a formare un motivo geometrico centrale da cui si dipana un motivo floreale. Questo tipo di decorazione floreale era di derivazione francese.