Ascia rituale

Ascia

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Titolo dell'opera:

Ascia rituale

Acquisizione:

Enrico A. D'Albertis 1932

Tipologia:

ascia

Epoca:

XIX - 1891 - 1900

Inventario:

C.D.A.1096

Misure:

Tipo di misura: altezzaxlarghezzaxspessore; Unità di misura: cm; Valore: 41x17x9

Provenienza (nazione):

Isole Cook

Utilizzo:

Insegna simbolica di rango. La lama di basalto era usata manualmente per uccidere le vittime sacrificali del dio Rongo. Le asce rituali erano considerate un simbolo di divinità e atte a captare e conservare il potere dei nemici uccisi e delle divinità stesse. A fine Ottocento vennero realizzate a fini di lucro. Cerimonie.

Descrizione:

Ascia rituale che rappresenta "Tane Mata Ariki" ("Tane dal viso regale"), dio degli artigiani che secondo la tradizione ha insegnato agli abitanti di Mangaia come fabbricare le asce. Il manico in legno di forma svasata, con base a sezione quadrangolare e parte inferiore cava, è fittamente inciso e traforato con motivi geometrici a clessidra, a stella e a "K". La lama in pietra di basalto nero è di forma rettangolare, con il taglio sul lato minore ei lati maggiori smussati. La lama è fissata a un incavo del manico interamente avvolto con fibra vegetale di cocco, intrecciata a formare una decorazione. Le asce rituali non funzionali, con la superficie completamente incisa con motivi geometrici e naturalistici, sono specifiche dell’isola di Mangaia. Prima dei contatti con gli europei, le asce di questo tipo erano dotate di manico cilindrico e usate come insegne di rango. Cadute in disuso, le lame di basalto vennero recuperate e nel XIX secolo venne introdotta la forma a piedistallo per soddisfare le esigenze commerciali. Il XIX secolo costituisce per le isole Cook una sorta di età dell’oro della scultura. Ispirati dalle forme e dai motivi tradizionali e aiutati dagli strumenti metallici, gli scultori produssero grandi quantità di oggetti per soddisfare le richieste degli equipaggi di baleniere.