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Cristo alla colonna
Ambrogio Doria 1928 - donazione
Cambiaso Luca
dipinto
1570 - 1575 - XVI
PB 2070
olio su tela
LUCA CAMBIASO E LA SUA FORTUNA - GENOVA - 1956
VAN DYCK A GENOVA. GRANDE PITTURA E COLLEZIONISMO - GENOVA - 1997
Il dipinto, approdato a Palazzo Bianco nel 1928, è da identificarsi con il quadro cui G. B. Marino dedicò una lirica, quando esso apparteneva alla collezione di Gio. Carlo Doria. Unanimemente attribuito a Luca Cambiaso, non è l'unico esemplare che l'artista eseguì con questo soggetto e appartiene al periodo della sua produzione in cui, ancora, si fanno sentire echi veronesiani. L'iconografia adottata segue la consolidata tradizione cinquecentesca: Cristo legato alla colonna tra i due garzoni intenti a predisporre le pratiche di tortura, col corpo idealizzato per nulla sofferente e scolpito da una linea che ne esalta plasticamente le anatomie. In questo ambiente completamente soglio, il senso della profondità è reso tramite l'inclinazione in avanti del busto di Cristo, raggiungendo un equilibrio compositivo grazie alla sapiente modulazione dei toni chiaroscurali.