Ritratto del gioielliere Giacomo Pucci con il figlio Alberto

Ritratto del gioielliere Pucci con il figlio

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Titolo dell'opera:

Ritratto del gioielliere Giacomo Pucci con il figlio Alberto

Acquisizione:

Maria Brignole-Sale De Ferrari 1874 Genova - donazione

Autore:

Van Dyck, Antoon

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1626 - 1627 - XVII

Inventario:

PR 50

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 125; Larghezza: 100

Tecnica:

olio su tela

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Descrizione:

Il dipinto fa parte della quadreria Brignole-Sale da prima del 1684, anno di redazione dell’inventario dei beni di Gio. Francesco I, nel quale è citato come “Ritratto del gioielliere Pucci e suo figlio di Antonio Vandick”. L’autografia vandyckiana è stata in passato messa in dubbio da Barnes (2004), ma è del tutto plausibile che negli ultimi anni del suo soggiorno genovese, periodo in cui venne realizzata la tela in esame, l’artista si avvalse di collaboratori per condurre a termine le numerose committenze. Il soggetto del ritratto corrisponde a quel “Giacomo Puchi” che partecipò alla “callega”, ossia all’asta pubblica dei beni di Costantino Pinelli, deceduto nell’agosto del 1622, comprando alcuni oggetti in oro e in argento, collegabili al suo mestiere di gioielliere. Accanto a lui compare suo figlio, identificabile con Alberto Pucci, nato il 9 luglio del 1623 e battezzato nella basilica di Nostra Signora delle Vigne, il quartiere degli orafi. (Santamaria in Genova 2018, p. 204) Ritratto di Giacomo Pucci seduto, alla sua destra suo figlio Alberto.