Ritratto di Pietro Andrea Mattioli

Ritratto di Pietro Andrea Mattioli

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Alessandro Bonvicino, detto il Moretto (Brescia, 1498-1554)

Tecnica e misure:

Olio su tela, 84x75 cm

Collocazione:

Genova, Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso, (n. inv. PR 46)

Provenienza:

Dal 1874 nelle collezioni per donazione di Maria Brignole - Sale De Ferrari, duchessa di Galliera

 

Al filone della pittura veneta del XVI secolo, appartiene il Ritratto virile del bresciano Alessandro Bonvicino detto il Moretto. L'artista, originario dell'entroterra della Serenissima, si formò a Venezia o Padova, ma fu attivo soprattutto nella città natale.
La tela, datata 1533 e siglata in lato a sinistra con le iniziali dell'artista, appartiene al periodo di piena maturità espressiva del pittore e il motto greco che figura di seguito alla data, è stato tradotto in "sollievo della mente", per il gradito interesse mostrato dall'effigiato per lo studio della natura, cui alludono i fiori rappresentati in primo piano in basso a sinistra.
Il soggetto del ritratto, tuttavia, non è stato ancora identificato con sicurezza, ritenendolo alcuni il filosofo bresciano Vincenzo Maggi, docente dell'Ateneo di Padova dal 1528 al 1543, e poi a Ferrara, e altri il senese Pietro Andrea Mattioli (1500-1577), medico cesareo degli imperatori Ferdinando e Massimiliano II d'Austria e autore di un celebre trattato di botanica.