Ritratto di Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova

Ritratto di Vincenzo Gonzaga Duca di Mantova

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Titolo dell'opera:

Ritratto di Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova

Acquisizione:

Marcello Durazzo

Autore:

Leoni, Ottavio

Tipologia:

disegno

Epoca:

XVI - 1599 - 1599

Inventario:

D 2440

Misure:

Unità di misura: mm; Altezza: 215; Larghezza: 159

Tecnica:

pietra nera

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Descrizione:

Il fondo di ritratti su carta cerulea di Ottavio Leoni (Roma 1578-1630) conservato nelle collezioni civiche genovesi conta ben 50 fogli ed è certamente di grande rilievo per qualità e per varietà cronologica: si tratta, infatti, di disegni di alto livello esecutivo, la cui realizzazione si può scalare nell’arco di tutta la carriera di ritrattista del maestro. Assai vario è anche il ventaglio di personaggi che i ritratti documentano: un vivissimo spaccato della società romana di inizio Seicento. La ricerca storico-artistica e le scritte sui fogli (alcune autografe, altre collezionistiche, talora sbiadite e tagliate) hanno permesso in alcuni casi di dare un nome alle figure "fotografate" da Leoni: è il caso, tra i nobili, di Vincenzo Gonzaga, Duca di Mantova (D2440), del Marchese Paris Pinelli (D2414), e ancora di Alessandro VII Sforza (1572-1631) Duca di Segni (inv. D2422), figlio di Federico II Sforza e Beatrice Orsini; o, tra i prelati, del giovane Monsignor Gerolamo Grimaldi (1597-1685), il futuro cardinale di Trinità dei Monti (inv. D2434). Un elegante passepartout di carta azzurra con profilo dorato caratterizza tutto il fondo, che ha un’interessante storia collezionistica: alcuni dei fogli, infatti, legati alla città nel 1848 dal nobile Marcello Durazzo, recano la scritta “Ulisse Aldrovandi 1799”, indicazione di una precedente provenienza dalle raccolte del conte Ulisse (1769-1826) della famiglia Aldrovandi Marescotti di Bologna, mecenate, accademico, dilettante di pittura, collezionista di grafica e libri d’arte. (Priarone, 2021) Ritratto di Vincenzo Gonzaga duca di Mantova.