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Salomè con la testa del Battista
E. L. Peirano 1926 - legato
Stomer, Matthias
dipinto
1601 - 1700 - XVII
PB 1997
Unità di misura: cm; Altezza: 95; Larghezza: 85
olio su tela
Verdammte Lust! Kirche. Korper. Kunst - 2023 - Frisinga (Germania)
Restituito correttamente alla mano di Matthias Stom da Attilio Podestà (Podestà in "Studi di storia dell'arte" 1971, pp. 249-255), il dipinto rappresenta una procace Salomè a mezza figura che tiene tra le mani, appoggiandosi a un tavolo, un bacile d'argento contenente la testa livida del Battista, martirizzato per volontà di Erode proprio per compiacere la bella Salomè, figlia di sua moglie, Erodiade. I colori dalle tonalità squillanti, e la luce chiara contrastano con il tipico carattere notturno di molti dei dipinti realizzati da Stom in Italia, rivelando piuttosto la matrice nordica della sua formazione. Vista la fortuna riscontrata dalla produzione del pittore a Genova (Zennaro 2011, I, pp. 371-376), non si può escludere per quest'opera una committenza o un acquisto per conto di un collezionista genovese, per quanto nulla si sappia ancora della sua provenienza storica. (Priarone in Frisinga 2023, pp. 186-189) Il dipinto rappresenta Salomè affiancata dalla sua ancella, mentre stringe tra le mani un piatto d'argento contenente la testa di Giovanni Battista.