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Franco Albini (Robbiate, 1905 - Milano, 1977)
Realizzata da Franco Albini ai tempi del restauro e del riallestimento museografico di Palazzo Rosso nel decennio 1952-1961, questa scala, sostenuta da tiranti di acciaio, impreziosita da un corrimano rivestito in pelle e coperta da feltro rosso, è un segno forte dell’intervento dell’architetto razionalista su questi spazi antichi.
In quegli anni, secondo un progetto di stampo "idealista" voluto dall’allora Direttrice dell’Ufficio Belle Arti del Comune Caterina Marcenaro, vennero condotte al secondo piano nobile, con la collaborazione tecnica dello stesso Albini, operazioni alquanto invasive di "ripristino" della presunta facies seicentesca originale della dimora: se alla luce dei più consapevoli criteri del restauro moderno, alcuni di questi interventi risultano oggi fortemente discutibili, pur nel riconoscimento di un complessivo risultato di valorizzazione del palazzo Brignole - Sale e delle sue collezioni dopo i danni bellici, l’inserimento funzionale di questa scala nel corpo delle dipendenze del Palazzetto resta un elemento di qualità della progettazione albiniana anni ‘50, oltre che una preziosa testimonianza per Genova di quella nuova cultura architettonica e museografica che nel dopoguerra lasciò altri importanti esempi nei progetti di Carlo Scarpa per il Museo di Castelvecchio a Verona e per palazzo Abatellis a Palermo, o ancora in quelli dei BBPR per il Castello Sforzesco di Milano.